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Sabato 19 settembre alle 14 a Roma manifestazione anticlericale


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ANTICLERICALE.NET E CERTI DIRITTI: IL QUESTORE DI ROMA HA COMUNICATO CON ATTO FORMALE SCRITTO IL DIVIETO ALLA MARCIA DEL 19 SETTEMBRE.

RICORREREMO AGLI STRUMENTI PREVISTI DALLA LEGGE, PRESENTEREMO RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO.

DOMANI ALLA CAMERA QUESTION-TIME SULL’INTERROGAZIONE URGENTE PRESENTATA DAI DEPUTATI RADICALI.

 

APPUNTAMENTO A TUTTI I CITTADINI A PORTA PIA, SABATO 19, A PARTIRE DALLE 14.

 

 

Comunicato delle associazioni radicali Anticlericale.net e Certi Diritti

 

Il Questore di Roma, Giuseppe Caruso, ci ha comunicato nella serata di ieri, con atto formale scritto, il divieto a tenere la marcia anticlericale convocata per sabato 19 settembre, che si sarebbe dovuta svolgere da Porta Pia a piazza Pio XII, davanti al Vaticano. Sono stati autorizzati solo i comizi, che si terranno a Porta Pia a partire dalle ore 14.

 

La Questura ha altresì rifiutato di prendere atto della disponibilità delle associazioni radicali convocatrici della manifestazione a svolgere la marcia “in fila indiana, camminando sui marciapiedi, rispettando i semafori”.

 

Consideriamo questa decisione gravemente lesiva dei diritti costituzionali dei cittadini italiani, e preannunciamo sin d’ora che ci opporremo con tutti gli strumenti previsti dalle leggi vigenti, compreso il ricorso straordinario al Capo dello Stato.

 

Confermiamo altresì che sabato 19 settembre, a partire dalle ore 14, saremo a Porta Pia per commemorare la data storica del 20 settembre 1870,

quando la città di Roma fu finalmente liberata da quel potere temporale dei Papi che il fascismo prima e la partitocrazia poi hanno ormai pienamente restaurato.

 

Facciamo appello a tutte le associazioni, i cittadini, le personalità che hanno a cuore la laicità dello Stato ed i principi dello Stato di diritto a partecipare all’iniziativa con bandiere, striscioni, cartelli, fermo restando che “in qualche modo” commemoreremo ugualmente gli eventi simbolicamente identificati nei luoghi che la marcia avrebbe dovuto toccare.

 

Maurizio Turco, Carlo Pontesilli, Michele De Lucia (Presidente, Segretario e Tesoriere di Anticlericale.net)

 

Sergio Rovasio e Clara Comelli  (Segretario e Presidente di Certi Diritti)

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non siamo in dittatura?

 

Tutti o quasi tutti i partiti politici sono asserviti al Vaticano perché vogliono i voti cattolici. Lo Stato laico

ha calato le braghe. Una ragione di più per essere

presenti a questa manifestazione sabato alle 14 visto che i comizi ci saranno.

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La motivazione formale può essere soltanto una:"Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica." Art 17 Costituzione.

 

Suppongo data la proposta di camminare lungo i marciapiedi, in fila indiana e rispettando i semafori....che nella fattispecie si tratti

di sicurezza del traffico stradale :sisi:

 

D'altronde è una manifestazione storica, autorizzata ogni anno... :rotfl:

 

Inutile dire che l'ostacolo al traffico automobilistico, di per sè, dovrebbe essere un interesse secondario

rispetto al diritto costituzionale di libera riunione...

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Ho chiesto e i compagni Radicali mi hanno risposto: «ieri in Commissione Affari Costituzionali hanno addotto un accordo firmato

tra alcuni partiti del marzo scorso. Dove evidentemente si sono accordati per i percorsi che piacciono a loro escludendo ad esempio

quello richiesto da noi. Peccato però che noi a quella riunione nemmeno eravamo stati invitati».

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