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Speranze spente


Wunderkind

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Ciao a tutti. Mi sono presentato ieri nella sezione apposita e un po' ho già accennato alla mia condizione. Da ieri non ho fatto altro che pensare un po' alle aspettative di vita che mi si profilano all'orizzonte, mettendo insieme sensazioni attuali, vecchi ricordi e possibili scenari del mio avvenire. Ahimé mi accorgo che sono messo proprio male. Il motivo profondo per cui mi sono iscritto a questo forum, adesso capisco, deriva dal fatto che in fondo in fondo vorrei aprirmi con qualcuno, per poter cercare di ritrovare la strada per sorridere e ridare senso alle cose che faccio. Tuttavia tutto mi è contro. Da poco mi è capitato di parlare con i miei di ciò che pensano sugli omosessuali e con mio estremo sgomento ho scoperto che proprio mia madre sembra essere la meno tollerante a primo impatto: odia il fatto che gli omosessuali si considerano "normali" e che le debbano imporre di guardarli mentre si lasciano andare a più intime effusioni. A dire il vero io so da dove scaturiscano queste idee, non è cattiveria: ma l'influsso dei media in parte e anche da un eccessiva ricerca di protagonismo di quegli omosessuali che vengono intervistati e anche io quando li guardo mi accorgo che invece di quanto non facciano altro che peggiorare le condizioni di ragazzi e ragazze che non possiedono la loro stessa sfacciataggine nel parlare del loro orientamento sessuale e che devono affrontare gli sguardi dei loro genitori. Per questo odio i gay-pride e quel tipo di omosessualità, diciamo così, che richiama, a mio parere, solo un puro pervertismo. Ma non voglio sforare con l'argomento. Per cui credo che mi madre, alla fine, abbia un po' di ripudio per queste persone, non so come reagirebbe per suo flio omosessuale, ma spero meglio. Mio padre invece fa un po' l'indifferente, so che l'ultima cosa che si aspetta da me è che io gli confessi la mia omosessualità, anche perché ha già dovuto fare i conti con l'omosessualità di suo fratello, cosa di cui non ho mai parlato con lui. A dire il vero, il rapporto con mio padre non è bellissimo, sempre più difficilmente riesco a gaurdarlo negli occhi quando gli parlo e a volte per non dovermi confrontare con lui ho la risposta un po' seccata, cosa che ahimé non fa altro che procurargli altro dolore. Il punto forte che mi impedisci di aprirmi è proprio lui: soffre da un po' di anni di cuore e ho paura che una notizia così poitrebbe stroncarlo. Una volta ho sbadatamente laciato rintracciabili sul pc delle foto di alcune coppie omosesuali che si baciavano. Le tenevo nascoste perché vederle mi riempiva di gioia visto che riuscivo a percepire l'amore immenso che si dimostravano. Tornando a casa da un esame mio padre non mi disse nulla, anzi scherzò pure sul fatto che io dicessi sempre che non mi vanno mai bene gli esami. Fu mia mare poi, quando fummo soli, che mi chiese con un po' di sarcasmo forse, che mio padre aveva trovato quelle foto e che era stato malissimo tutta la giornata stringendosi il petto. Non volle andare all'ospedale ma mia madre si vedeva che aveva dovuto passare un brutto quarto d'ora. Quella sera tutta la mia famiglia era strana. Fui costretto a  negare tutto e potei usare la scusa di qualche virus che i colegava a qualche sito strano... Mi colpii tuttavia una frase che mia madre mi disse e cioè che mio padre era frustato del fatto che io potessi essere omosessualle e non volessi dirglielo. In che senso andrebbe interpretato? Ancora oggi me lo chiedo. Il fatto è che mo padre mi vuole troppo bene, forse troppo in effetti, e io sono la cosa di cui è più fiero. Non so come farò a distruggergli questo mito un giorno, col rischio adesso di compromettere anche la sua vita. E come se non bastasse mi sono innamorato dell'unica persona che si sia mai avvicinato ad un amico nei miei riguardi. Condizione quest'ultima che mi ha annientato quasi totalmente. E' possibile trovare una scappatoia in questa situazione? Ho paura di rimanere solo perché possa mettermi a piangere...Non ho idee su come continuare questa vita.

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iknowthepain

Ciao wunderkind, benvenuto sul forum!

 

Non ho molta esperienza con i CO con i genitori, perchè io non ho ancora neanche programmato di farlo, anche se in alcuni momenti di tenerezza e di divertimento con mia madre mi è già passata di mente la frase: "Diglielo dai.. .diglielo!!!" Ma niente di più, rimane nella mia testa. Mio padre naaaa.. ci ride su quando vede qualcosa di gayo in TV, ma nn mi va di dirglielo!!

 

Secondo me i genitori, come tutte le altre persone, parlano sempre audaci degli altri in confronto ai loro figli perchè, nel nostro caso ad esempio, niente di noi gli ha mai fatto pensare seriamente che noi potessimo essere omosessuali. Nel momento in cui hanno un dubbio reale, ti assicuro che diventano seri e quella cosa vista in TV non è più una cosa ridicola che fanno "gli altri", non è una forma di anormalità.. ma è qualcosa di cui adesso ne volgiono sapere il più possibile, e secondo me se noi fossimo in grado di parlare loro in modo corretto, tutta la fase di accettazione sarebbe più tranquilla..  lo so poi dipende anche dal tipo di persona ecc..

 

Tuo padre ad esempio, nel momento in cui ha avuto una verità davanti, ha pensato seriamente alla tua possibile omosessualità ed era preoccupato per cosa? Per te che non volevi dirglielo.

 

Secondo me, come tu confermi, ti vuole un gran bene e teme che tu nn sia felice perchè sei omosessuale, ma sta a te tranquillizzarlo e fargli capire che non è colpa della tua omosessualità se sei infelice, non possiamo dare la colpa ai sentimenti a quello che proviamo!

 

non ti dico di fare CO con loro, però non essere così "freddo" con tuo padre ed inizia un pò a sondare il terreno, cerca di vedere che reazioni hanno a tematiche, film, politiche gay che so..

però la cosa importante è rispondere colpo su colpo alle loro affermazioni senza farti intimorire da quello che dicono!

 

io ad esempio quando voglio farlo parlo sempre della chiesa, che è una gran rottura e che con lei l'italia nn andrà mai avanti, poi aggiungo che loro parlano di pace e amore, uguaglianza e rispetto... e poi sono i PRIMI a discrimianre gli omosessuali. (S****I)

 

In questi giorni con la scusa dei capelli lunghi e indomabili sto usando per stare in casa un cerchietto viola di mia madre! xD quindi.. (fa schifo per carità però è comodo..) io gli indizi glieli do, se loro nn sono interessati.. xkè dovrei esserlo io?

 

Se vogliamo davvero vivere la NOSTRA vita, dobbiamo indossare una bella armatura romana e lottare contro tutti, contro tutte le insidie del mondo...Perchè la vita anche se vedi in torno a te palazzi e strade ben asfaltate resta sempre una jungla.

Altrimenti che ne facciamo della nostra vita? tutto il giorno a giocare al pc? tutto il giorno a studiare? tutto il giorno a invidiare la vita edgli altri come se noi fossimo già morti? NON CI STO. IO NON CI STO!

 

In bocca a lupo! Spero di nn aver scritto solo stronzate!

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blackangel09

situazione davvero complicata la tua e da un lato mi ricorda molto la mia situazione familiare.......è purtroppo difficile trovarsi davanti a qsti segnali ke t mettono in dubbio su come comportarti, se aprirti o meno...da come dici tua madre sembrerebbe un po contro forse xke tutte qlle cose ke traspaiono sui gay in tv di certo non ci fanno vedere di buon okkio dalla gente ma al contrario ci credono ancora piu strani esibizionisti e come te odio i gay pride per qsto eccesso di esibizionismo. ad ogni modo il nucleo centrale della questione è un altro: una cosa importante sarebbe ke rapporto ha tuo padre col fratello gay, come ha preso la cosa in ke modo l ha accettata e sapere qsto sarebbe gia qualcosa, un punto di riferimento concreto da cui partire. Xke se sapesse cosa ha provato il fratello soprattuto dikiararsi anni fa dove era pure peggio di certo gli farebbe capire cosa tu possa provare e quanto tu possa soffrire e quindi sn abbastanza sicuro ke tuo padre ti accetterà....per quanto riguarda tua madre cio ke prova potrebbe esseree benissimamente una cosa passeggera indotta dai media...xke se vedesse te, come ti comporti cosa sei con ki esci(nel senso di amici gay) capirebbe ke ce ne sono di gay diversi gli uni dagli altri e potrebbe accettarlo....se ti posso consigliare una cosa che consiglio a tutti analizza bene i fatti prima....io hoi sbagliato e m sn ritrovato nella merda...pensa ke mia madre una volta disse ke a malincuore l avrebbe accettato un figlio gay...e invece è capitato l esatt opposto..quindi nella vita tutto è possibile!!!spero ti vada bene!!in bocca al lupo

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Il fatto che anche tuo zio è gay dovrebbe essere un enorme vantaggio per te, io cercherei di fare leva su questo. Con lui hai mai parlato di questa cosa? Potrebbe esserti d'aiuto. Inoltre mi pare di capire che i tuoi sospettino già, quindi c'è la possibilità che tuo padre ci stia male solo perchè non glielo hai ancora detto... Non so, posso capire che la tua situazione non sia semplice, ma da quanto hai scritto almeno tuo padre sembra meno prevenuto della maggior parte dei genitori degli utenti di questo forum. Il fatto che anche suo fratello sia gay non può non avere influito sul suo pensiero, sono sicuro che non la pensi secondo pregiudizi e luoghi comuni. Sarebbe utile sapere qualcosa di tuo zio: magari tuo padre ha paura che tu sia gay solo perchè si è reso conto che per suo fratello non è stato semplice affermarsi.

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Beh ragazzi, io non riesco a vedere questi lati positivi che lasciate intendere. Ho una visione molto pessimistica della vita, niente di ciò che ho sempre sognato potrò mai portare a compimento e questo mi ha demoralizzato profondamente. Non so se cosa mi succederà in futuro ma credo proprio che di questo passo non riuscirò mai a fare il primo passo per rivelarmi: se ciò accadrà non sarà per iniziativa mia.

 

@Iknowthepain: Condivido alcuni punti con te. E' vero di questo passo mi ridurrò a invidiare ossessivamente gli altri che possono essere felice e così oltre alla mia omosessuaità, dovrò tenermi dentro questo orribile sentimento di profonda cattiveria se vogliamo. Spero che qualcosa possa cambiare negli atteggiamenti dei miei, ma io al contrario tuo, non do mai alcun segnale, per lo meno non nel senso che intendi tu: io mi sento profondamente uomo e mi comporto sempre di conseguenza: mi scuserai, ma non tutti gli omosessuali hanno atteggiamenti femminili.

 

@Blackangel & Albi: Il rapporto fra mio padre e mio zio non è quello che potete immaginare. Non tanto per l'omosessualità di mio zio, ma per latri motivi, che non vano molto d'accordo. E mio padre non mi ha mai, ovviamente, detto nulla di lui. Il fatto che fosse rimasto scapolo però mi aveva fatto sospettare e alla fine mia madre me ne dette conferma. E' probabile poi che mia madre abbia comunicato a mio padre che ormai anche io la sappia. Ma nella mia famiglia in senso più ampio, siamo davvero pochi a saperlo. Ad ogni modo, il discorso è un altro. Sicuramente aver avuto a che fare con lui, ha modificato non poco il pensiero di mio padre che da ciò che ho saputo si è fatto in 4 per mio zio. Forse è proprio quello che non vuole che succeda a me. No, io penso che se sapesse ne uscirebbe distrutto: sarebbe la volta buona per vedere mio padre piangere. Non cerco di colpevolizzare qualcuno in particolare, ma di sicuro ciò che mi è capitato è prima lui che non se lo merita proprio e poi io. Per mia madre si vedrà, sinceramente la penso come il problema minore. Certo non che possa fingere per sempre, è ovvio, posso solo ritardare l'inevitabile. Ho già 22 anni quasi e non aver mai avuto una ragazza la farebbe dire lunga a chiunque, e ora come ora vengo sempre più punzecchiato su questa cosa. Ma oltre a questo non ho mai lasciato intendere nulla a parte quello spiacevole episodio delle foto. Non credo sappiano nulla e nemmeno sospettino, per lo meno, non vogliono sospettarlo ancora, c'è anche questo particolare da sottolineare.

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Discrimarmi, è una parola grossa; di certo non sono contento di ciò che sono. Mi perdonerai, spero, se non vado in giro felice e spensierato per il fatto di essere omosessuale e ad attaccare (in senso figurato) tutti quelli che mi vogliono male e che non la pensano come me. No, questo non sono io e non posso esserlo: capisco bene che questo mondo non è congeniale per chi non è omosessuale e mi fa molto male. E mi perdonerai ancora se ti dico che la tua piccola frase non mi sembra molto amichevole. Ma questo non è luogo per parlarne. Chiuso qui.

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Wunderkind, qui ti si risponde con tutta la calma possibile, nessuno vuole attaccarti, un forum serve per parlare. Detto questo, anche io concordo con Dario e Lithium90: non hai superato la tua fase di accettazione e dovresti lavorare prima su te stesso che su tuo padre.

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Guest Lithium90

Wunderkind, qui ti si risponde con tutta la calma possibile, nessuno vuole attaccarti, un forum serve per parlare. Detto questo, anche io concordo con Dario e Lithium90: non hai superato la tua fase di accettazione e dovresti lavorare prima su te stesso che su tuo padre.

 

anche perchè se scrivi qualcosa devi acneh accettare l'opinione degli altri, che fidati, è detta con tutte le migliori intenzioni, da chi + o - queste cose le ha già passate e magari ti può dare un consiglio o un parere, ed un consiglio è utile lo so bene io che non ne ho avuto e mi sarebbero davvero serviti :ok:

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Beh non volevo sembrare adirato, di certo non lo ero, in tal caso mi dispiace. E mi dispiace pure il fatto di dover chiedere scusa e giustificami per le cose che dico, anche qui. Ho accettato da tempo di essere omosessuale, se questo può rincuorare, se non altro tutte le sofferenze che ho passato sono servite a qualcosa. Non voglio lavorare su mi padre, mai pensato; e nemmeno su di me. Sono solo realista, forse troppo, ma può darsi che mi passerà quando cambierà aria definitivamente.

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Guarda, il fatto è che da come parli sembra tanto che tu pensi che ogni omosessuale abbia un'esistenza infelice e ti posso assicurare che non è così. Non dico che uno debba essere contento di essere gay, ma non può nemmeno credere che questo gli impedirà di vivere tranquillamente, deve semplicemente accettarlo come parte di sè, nè negativa, nè positiva. Voglio dire, la mia persona ha tanti aspetti che prescindono il mio orientamento sessuale. Non è questo a fare di una persona quello che è.

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Concordo con Albi.

Siamo omosessuali, possiamo avere una vita da sballo o possiamo chiuderci in casa a piangere finchè la morte non ci porta via.

E' questione di scelte.

E non vedere attacchi nei miei post, esprimo solo la mia opinione.

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Ma tu pensi davvero che la tua vita si basi sulla tua sessualità?

Capisco se tu fossi trans o estremamente effemminato, situazioni in cui comunque c'è un disagio basato sull'essere indicato o sbeffeggiato in giro. Ma se non lo sei, che cosa c'entra il tuo essere omosessuale con le tue aspettative di vita?

Dici che niente delle cose che hai sempre sognato potrai portare a compimento, e io ti chiedo: cosa?

a) Una moglie? non credo, sei gay, quale gay vorrebbe una moglie?

:ok: Convivere con qualcuno? Non penso, dato che è fattibile.

c) Avere successo sul lavoro, soldi, poter girare il mondo,avere una casa tua? anche qui... nulla c'entra con la tua sessualità.

d) Figli? resta l'unica opzione possibile, dunque snoccioliamo questo fatto: perchè ne vorresti spasmodicamente uno ? e perchè il non averne ti rende infelice l'esistenza a tal punto di non apprezzare ciò che sei e che hai?

 

Qualora il disagio nasca da altro, attendo piacevolmente una tua risposta!

un salutone!

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Caro GhostHunter77, sai...mi hai messo proprio con le spalle al muro. Ciò che mi dici mi lascia parecchio confuso, ma non è per venire contro te: forse farei meglio a vivere qualche altro anno e poi ripresentarmi qui, con qualcosa di più tangibile fra le mani. La tua prima domanda...Si, lo penso davvero. E' così sbagliato secondo te? Tu riesci a pensare ad una qualunque cosa senza ricadere sul fatto che sei omosessuale? E non lo dico in senso paranoico, ma come serie di lunghe riflessioni su aspetti della vita reale,

che non vanno confuse con "pippe mentali". Io vorrei riuscire a spiegarmi bene, davvero lo desidero immensamente. Non so se posso riuscirci per via scritta. Tu probabilmente hai molta più esperienza di me, saprai correggermi in caso arrivassi a conclusioni sbagliate. Per me, che vivo ancora nella menzogna, ogni cosa che faccio nella vita è priva di significato, nel senso che tutto ciò che faccio che non sia rivolto a me come fine ultimo, è falso, si perde nel vento. Ogni tipo di rapporto con chi che sia, non è vero, non del tutto almeno. Ogni discorso più intimo del semplice "più o meno" che includa me come interlocutore, nasconde una parte della verità. E' il problema più vecchio del mondo: se non dici apertamente che gusti sessuali hai, nel caso fossero diversi dall'"ovvio" altrui, puoi vivere solo a metà. Se non dici nulla a nessuno, devi accontentarti di praticare persone che inevitabilmente molto spesso saranno fonte di grande disagio nei tuoi confronti: bisogna imparare a mentire e fingere, ridere alle battutacce più disparate che ti uccidono dentro e devi sperare che nessuna ragazza ci provi o si innamori di te, perché se no il rischio diventa troppo alto.

Per lo stesso motivo non puoi avere un migliore amico, perché l'amicizia vera per definizione non prevede segreti, saresti un ipocrita. Metti che poi finisci di innamorarti per davvero di una queste persone? So che immagini cosa possa succedere da quel momento in poi. In tutto questo devi aggiungere i grossi momenti di sofferenza e disperazione che ti possono colpire in un momento qualsiasi. Si beh è palese, è quello che è capitato a me. Allora mi metto nella possibile alternativa, che già si divide in due. Se mi apro dopo aver passato quello che ho citato, non con tutti magari, solo con qualcuno, le reazioni possibili sono infinite e anche se ora il rapporto potrebbe essere vissuto per intero, non è comunque lo stesso di prima: lo sguardo cambia, le domande si fanno pressanti, le preoccupazioni aumentano e in più metti altre persone a disagio perché devono mantere il tuo segreto. Qualcuno ti chiederà se hai mai provato sensazioni particolari per loro anche se solo sfiorati e roba simile. Tutto leggittimo, ma ad una domanda così non si può rimanere indifferenti. La nostra condizione ci mette in una posizione tale per cui la sofferenza e la delusione possono essere all'ordine del giorno. D'altra parte questa è la nostra arma più potente: possiamo capire quanto davvero sia grande il valore di una persona a seconda del loro ccomportamento una volta saputo di noi. Per lo meno questo è un effetto collaterale a nostro esclusivo vantaggio: se quella persona ci vorrà bene, ma davvero bene, comunque, allora sarà la vera compagnia del nostro "viaggio".

Se mi apro sin dall'inizio è molto probabile che possa crearmi molta terra bruciata attorno non essendoci nulla da salvare.

Ovviamente nessuna delle due ho vissuto sulla mia pelle, non posso pronunciarmi con assoluta certezza di ciò che dico. Tuttavia lo trovo alquanto verosimile. Ciò che dico è un milionesimo di quello che poi mi passa per la mente ma è ciò che mi preme di più. E' per questo che affermo che il mondo, così com'è, non è a noi congeniale. E lo so che sono maledettamente ripetitivo, che è una naturale conseguenza di come si vive e tutto il resto. Ma non voglio dire che non accetto la mia omosessualità, oh no. Certo

non ne sono fiero e se potessi la cambierei, ma ormai son qui e gioco anch'io. In ogni caso, sì, tutte le alternative che porti avanti tu, sono cose che mi mancheranno per sempre, e non me ne vergogno visto che sin'ora è solo in loro che ho visto la mia tanto ricercata felicità. Ripeto, credo che mi manchi una veduta più ampia del mondo prima di poter pensare in meglio, ma non credere che io pensi che tutti gli omosessuali siano infelici. Non sono proprio cieco. Sono solo i miei occhi che devono vedere ancora tutta tutta la verità. Al momento "soffro" di una acuta cataratta. Non so quanto si può capire di ciò che provo da ciò che dico. Dev'essere tutto così comune un po' a tutti immagino. Ma almeno con voi posso risparmiarmi la frase «Tu non puoi capire...».Anche io aspetto la tua risposta. E ti prego non trattenerti: per una volta che qualcuno mi parli schietto schietto.

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Vedi, Wunder, neanche io sono fiero della mia omosessualità, ma ciò accade semplicemente perchè non posso sentirmi fiero di avere i capelli castano chiaro o di essere mancino: non è qualcosa che mi sono costruito io, indi non posso vantarmene. Ciò non vuol dire però che ne soffra: semplicemente mi è indifferente emotivamente.

Ti stai ponendo molte domande, alcune delle quali sono più che legittime, però da ciò che appare tendi a frenare la tua vita davanti alla questione " e se...? e se poi...? e come andrà...?". E' semplice e riduttivo dire "vivi e non celare ciò che sei", per cui non te lo dirò: semplicemente ti posso dire che la gente, se verrà a sapere che sei gay, ti schernirà solo se tu ti poni da perdente. Il perdente è la vittima per eccellenza, colui che rode dentro ma non ha la forza per imporsi, e quindi, gay o non gay, verrà preso di mira. Per cui, il lavoro da compiere è la propositività al mondo. Hai provato a "scinderti" nelle tue componenti? immagina un grafico a torta, pensa alle tue qualità e ai tuoi interessi che costituiscono il tuo essere. Una fetta sarà l'omosessualità, il resto saranno i tuoi pregi, i tuoi difetti, i tuoi hobbies; ebbene, se le fette sono poche il tuo compito sarà quello di aumentarle, di far si che questa torta diventi una millefoglie anzichè una banale margherita da pucciare nel latte.

Capisci soa intendo? RICOSTRUZIONE, sei giovane, nel farlo ti può esser d'aiuto pensare a chi è nella tua condizione e magari ha 40... 50 anni. Tu sei avvantaggiato anni luce, esaminati, non piangerci su ma prendi spunto da piccole cose e falle tue. A questo proposito le passioni sono molto utili, e intendo hobbies, collezioni, volontariato, associazionismo... il mondo è pieno di possibilità di questo tipo ed hai con te un mezzo che ti puermette di accedervi: la rete.

Se hai bisogno di chiarimenti rispondi pure!  :ok:

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be buttati dalla Rupe di Leucade, se sopravvivi ogni tua pena sarà passata secondo il mito, mentre se muori lo stesso. cento per cento di riuscita. Se vuoi proprio sopravvivere basta stare attento agli scogli di sotto.

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Guest JanitorOfLunacy

A me sembra, spero di sbagliarmi, che tu sia il primo a discriminare te stesso.

è la stessa sensazione che ho avuto anche io

Quoto.

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@GhostHunter77: Apprezzo molto le tue parole: in un certo senso il tuo consiglio lo avevo già preso in considerazione. Ci rifletterò su a mente più lucida. In ogni caso, un grazie di cuore per avermi ascoltato.

 

@Ermetefilon: D'accordo, me la sono meritata. Ad ogni modo mi hai fatto sorridere, Grazie.

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iknowthepain

io al contrario tuo, non do mai alcun segnale, per lo meno non nel senso che intendi tu: io mi sento profondamente uomo e mi comporto sempre di conseguenza: mi scuserai, ma non tutti gli omosessuali hanno atteggiamenti femminili.

 

Ehm.. Wunderking! Io mi sento ASSOLUTAMENTE UOMO, e non ho alcun tipo di atteggiamento neanche vagamente femminile.. pensa che quando l'ho detto ai miei due migliori amici sono rimasti shokkati perchè nulla gli faceva pensare che io fossi omosessuale, infatti ho dovuto spiegare loro che non siamo tutti come la TV vuole descriverci!

Il fatto del cerchietto è per dire che non mi vergogno se i miei pensino che io sia omosessuale.. se loro alludono a qualcosa con le loro battutine io mi permetto di lasciarli li col dubbio..

sarei in grado di cancellarli in un istante, dopo tutt ele volte che la gente ha cancellato me.. ormai ho imparato! asd

 

 

Credo che tu sia stato molto fortunato a ricevere consigli da GhostHunter77, lo reputo un ragazzo veramente in gamba!! Quoto tutto quello che ha scritto e mi permetto di dirti un'altra cosa:

 

Da come hai parlato fin'ora si evince che tu abbia passato fin quì un'esistenza piena di tormenti, dolori, confusioni, ecc.. E se adesso provassi ad essere davvero te stesso? A cercarti amici molto selezionati? A frequentare luoghi (non parlo di discoteche promisque e roba simile) meta di omosessuali?

 

Che ne pensi?  :rotfl:

 

Io mi sono accettato da poco, grazie a questo forum oserei dire, dove per scherzo ho contattato un utente della mia città, abbiamo parlato un pò su MSN e... ho avuto il coraggio di incontrarlo! E non è stato lui a "convincermi" della mia omosessualità, ma la sua presenza mi ha dato speranza e adesso sono riuscito a fare cose che credevo nn avrei mai fatto. Credevo che il mio destino era continuare a fingere di innamorarmi di qualche ragazza, che possibilmente manco mi conosceva, per avere un alibi con gli "amici".. Adesso no! ho amici Gay ma soprattutto ho confermato degli amici, che mi hanno accettato per quello che sono! E quegli amici di cui nn sono molto sicuro, sono passati in secondo piano! Perfino mio cugino che ha la mai stessa età e siamo cresciuti insieme!! Ti giuro che io avevo già dato tutto per distrutto, mi ero già immaginato la vita senza di loro, e invece eccoli li, ancora fianco a fianco!

 

In più il mio primo CO l'ho fatto con una mia carissima amica, ai tempi era la mia unica ragione di vita..quando le ho detto che ero Gay si è eclissata nel vero senso della parola.. Inutile dirti il dolore che ho provato.. Ma oggi eccomi quì, soffro ancora, ma ci sto  lottando contro! e già va meglio! :rotfl:

 

Con questo voglio dirti che la vita nn farà mai il primo passo, siamo noi a doverlo fare. E nn è una frase sulla quale deprimersi!! Deve stimolarti!!

 

in bocca al lupo!

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Beh allora doppio grazie a GhostHunter77 intanto. Si penso che quello che mi ci vorrebbe sia proprio scoprire di più il mondo che mi appartiene, visto che è inutile illudermi di trovare conforto in quest'altro che vivo nella falsità più assoluta. Ma non sono ancora pronto. Questo lo sento, e ciò ,forse, vuol dire che non sono poi proprio arrivato ad aver accettato la mia omosessualità in pieno. Le tue parole mi hanno illuminato. Vedi, ho sempre vissuto nascosto si, ma senza darci troppo peso, e ciò ha creato una situazione di stallo che non potevo mai arrivare a comprendere quanto dolore mi potesse procurare. Quando mi sono innamorato per la prima volta, capii definitivamente la mia vera natura: le ambiguità si erano ormai estinte. La sofferenza che ne è scaturita mi ha fatto provare molta rabbia verso tutto e tutti: ho dimenticato ormai cosa significhi essere spensierato. Tutto ciò che per ora faccio è per non distruggere completamente tutto quello che ho ottenuto sin'ora ma volentieri butterei tutto all'aria e mi lascierei andare a non so cosa; invece anche se qualcosa mi va male a causa del mio stato interiore non posso far parola a nessuno e nemmeno posso azzardarmi a dire "lasciatemi in pace non potete capire...." perché nessuno tacerebbe davanti ad una affermazione simile. E ormai nemmeno riesco più a considerare le persone per quelle che sono veramente: sono accecato dal fatto che nonostante possano manifestare i più amichevoli modi possibili nei miei riguardi, alla fine non sono altro che gente ipocrita che mi tratta solo perché non sanno la verità. Che anche la persona che appare la più bella dentro, alla fine non sia altro che una volgare bigotta, che davanti a me rivelerebbe la sua vera natura. E questo sentimento devo cercare di allontanare perché mi sta annientando. Sì, devo trovare il coraggio di trovare persone che mi possano capire sul serio. Se e quando ci riuscirò, ti farò sapere. Grazi.

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iknowthepain

;)

 

Dai a piccoli passi!

 

Io a volte mi sento davvero solo proprio xkè anche io non posso "contare" in tutti gli amici che ho.. E mi rompo profondamente le palle quando mi dicono: "ma esci, conosci ragazze, se nn esci nn ne conoscerai mai!" è vero.. come ti posso davvero aiutare se non sanno la verità? ma al tempo stesso non puoi rischiare di farti rifiutare.. allora "inutilità per inutilità" meglio lasciare le cose così.. ma ti assicuro che anche dopo un rifiuto, prendi comunque coscienza di te anche se magari in un primo momento puoi starci male! Non ti sto spingendo al CO, vorrei solo farti capire che dov resti pensare a vivere la tua vita così com'è senza preoccuparti troppo del futuro.

 

( io onestamente mi rompo le balle ad uscire e andare a ballare dove poi per casualità una ci prova e la devo mandare a quel paese.. mi dispiacerebbe per lei.. e soprattutto mi sembra ridicolo il solito "briefing"  :rotfl: , tipo: "Stasera si caccia ragazzi! Guarda che culooooo! Allora tu ad EST nella zona House, tu a OVEST zona Afro - Reggae, Io giro di qua e di la! Miraccomando uno per tutti, tutti per uno!!"  :rotfl: :rotfl: :asd:;) ;)

 

Non so che fare in questi casi.. Però Wunder che ci vogliamo fare.. sarebbe semplice evitare ste cose.. basterebbe dire agli amici che ti spronano ad uscire con ragazze e/o a conoscere nuova gente, ecc... basterebbero 7 parole: Non Mi Interessano Le Ragazze Sono Gay. Facile a dirlo!  ;) )

 

Questo è un'esempio di situazione sgradevole..

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