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Il valore di un coming-out


LocoEmotivo

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(Apro un nuovo thread perché non ho trovato altre discussioni: ovviamente mi scuso con i moderatori se stessi creando un doppione di qualcosa che non ho notato.  :P)

 

Dunque, la questione del coming.

Per 25 anni sono stato sessualmente orientato alle ragazze, poi ho deciso di esplorare una parte di me che invece ha sempre nutrito interesse per il mio stesso sesso  :). Ho fatto lo scemo con le ragazze di fronte ad alcuni amici, ho parlato di loro con altri e, insomma, mi sono esibito nel millenario repertorio dell'uomo sentimentalmente attivo  :ghgh:.

Ora che le cose sono un po' cambiate, però, mi sono soffermato qualche volta a pensare al problema del coming out: perché farne una questione, mi chiedevo? Perché non vivere semplicemente le cose senza porsi il problema di dover dire alla gente "Sì, sono gay"? Ero convinto che l'outing fosse quasi un falso problema, una questione gonfiata, una nevrotica conseguenza dell'essere diversi in un mondo normale: per me che vengo dalla normalità nella normalità, l'essere accettato come identità sessuale non era certo un problema.

 

Ieri sera ho cambiato idea.

I miei storici vecchi amici (che vedevo per la prima volta da questa "grande novità") si sono rivelati ai miei occhi per quello che sono realmente, dei coetanei inutilmente vuoti con il cervello di quindicenni sciapi e insulsi. Volevo approfittare della rimpatriata per raccontar loro delle mie emozioni, dei miei cambiamenti, di tutte quelle cose estremamente personali che è un piacere donare a chi vuoi bene; invece ho taciuto - ma non come tace un vigliacco, no: come tace chi ha cose troppo importanti e troppo perderle per gettarle via così.

 

Continuerò a vivere come sto vivendo (spero un po' meglio  :ghgh:) e continuerò a tenere questa pepita per me, come le mille altre pepite che nascondo nel cuore: come ora, saprà solo chi merita di sapere, solo chi apprezza, solo chi (passatemela) ne è degno.

 

E voi cosa ne pensate?

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È complesso. Perchè fare coming out? Sono tante le risposte possibili (non necessariamente tutte giuste o tutte sbagliate):

 

Per mettere in chiaro come stanno le cose

Per confidenza

Per lealtà

Per mostrarsi

Per non indossare una maschera

Etc...

 

Attualmente mi sto accorgendo che le persone con cui ogni tanto esco si stanno rivelando infantili, nonostante io voglia loro bene e ci tenga molto all'amicizia. Dovrei fare coming out con loro? Non mi converrebbe sicuramente... Ma allora perchè vorrei farlo?

 

Tu perchè volevi farlo?

 

Sinceramente, dopo ormai 6-7 anni di accettazione della mia sessualità, la voglia di fare coming out con qualcuno è scesa notevolmente, mi sto abituando a portare questa maschera. Inoltre l'unico motivo per cui vorrei doverlo fare è per non dover sottostare ai comportamenti tipici "da etero" di queste persone, tipo "ma guarda quella ragazza che carina!" "Stefano, quand'è che esci con una?" e così via. Se fossero persone la cui età anagrafica corrispondesse all'età che dimostrano lo farei anche. Ma con queste persone ci perderei solamente.

 

Quindi: a cosa serve fare coming out? In questo caso proprio a niente!

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Nota lessicale:

 

Coming out: quando tu riveli ad altri la tua omo/bi sessualità, senza che nessuno ti stia costringendo a farlo

 

Outing: quando la tua omo/bi sessualità viene rivelata ad altri contro la tua volontà, o perchè vieni messo con le spalle al muro o per via di altre persone che sanno di te e che hanno passato parola.

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LocoEmotivo

Nota lessicale:

 

Coming out: quando tu riveli ad altri la tua omo/bi sessualità, senza che nessuno ti stia costringendo a farlo

 

Outing: quando la tua omo/bi sessualità viene rivelata ad altri contro la tua volontà, o perchè vieni messo con le spalle al muro o per via di altre persone che sanno di te e che hanno passato parola.

Ma dai? Non lo sapevo, li ho sempre usati come sinonimi interscambiabili...

Grazie (ho pure corretto il titolo del thread)!  :)

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bhe, credo che la motivazione che più di tutte mi ha spinto a fare CO con praticamente tutti, è la voglia di essere sempre me stessa...

 

con i miei genitori e i miei fratelli,  ho fatto un vero e proprio CO, aspettando il momento giusto per "rivelare" il mio orientamento sessuale...

con tutti gli altri, ho semplicemente cominciato a parlare delle ragazze che mi piacevano, senza i tipici scenari della "confessione".... e questo è l'atteggiamento che continuo ad avere con le persone che conosco ora...

insomma, non mi presento certo dicendo: piacere alessia, sono lesbica.... ma solo perchè non ne vedo il motivo, non perchè voglia celare qualcosa...diciamo che dopo cinque minuti,  se ne accorgono tutti o perchè commetnto qualche ragazza  :) o magari perchè parlo della mia ex  :)  :ghgh:  :ghgh:

 

 

in ogni caso, credo che, scegliere di non parlare di questa parte di se stessi, deve essere veramente difficile e provocare non poca sofferenza.... già il fatto ,come dice Murdock, di accettare di portare costantemente una maschera deve essere una cosa complicatissima... alla fine non si vive liberamente e completamente.... e perchè poi? per continuare a frequentare persone con l'età psicologica pari ad un neonato?.... no grazie..... preferirei mille volte avere un solo amico ma essere me stessa sempre...

 

 

ecco alla fine credo che la motivazione più grossa e importante di tutte, quelle che supera qualsiasi paura, è vivere la vita per come si è.... e viverla sul serio....  :P

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Onestamente non ritengo il coming out un atto obbligatorio, in fondo ciò che sono o faccio nella mia vita privata è per lo più affar mio. L'ho detto agli amici e le amiche più care per una questione di onestà e perché sono le poche persone a cui tengo. Ad esempio invece con i miei colleghi di lavoro ho un rapporto molto blando, non per nulla al di fuori del lavoro ognuno ha la sua vita, quindi non vedo proprio il motivo per cui debbano conoscere la mia vita privata.

 

I miei genitori fanno caso a parte, per loro ci sarebbero troppi motivi da dire per i quali non devono interessarsi alla mia vita privata.

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concordo pienamente con gli altri :ghgh: secondo me fare CO è togliersi un peso e sentirsi realizzati per quello che si è.Poi dirlo ad amici a cui tieni davvero e vedere che il loro comportamento non cambia di una virgola è una cosa stupenda perché dimostrano che sono veri amici.Inoltre questa tua frase :''Ero convinto che l'outing fosse quasi un falso problema, una questione gonfiata, una nevrotica conseguenza dell'essere diversi in un mondo normale''...penso che il CO si faccia soprattutto...per non avere più quella maschera e far finta di essere etero quando non lo si è! Non è una rivelazione che la si fa perché ci si sente diversi..correggimi se ho inteso male le tue parole. ^^ In sintesi CO è un rilevare se stessi...:)

p.s. cerca di vivere al meglio...e magari di condividere questa pepita con amici più stretti :ghgh: poi il mio è solo un consiglio,non vorrei che rimanesse troppo dentro di te e tu non riuscissi ad essere totalmente te stesso.

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Poi dirlo ad amici a cui tieni davvero e vedere che il loro comportamento non cambia di una virgola è una cosa stupenda perché dimostrano che sono veri amici.

 

Vero, vero, vero... è una delle cose più appaganti dell'esperienza.

Ho fatto CO con gli amici e le amiche che ci tenevo mi conoscessero al 100% e a cui volevo dare una spiegazione del mio periodo un po' riflessivo, di cui alcuni infatti si erano accorti.

I primi li ho programmati, avevo bisogno di aprirmi con qualcuno, molti altri sono venuti da soli per via della situazione e del feeling che avevo, in quel determinato istante, con chi mi stava

davanti.

Il CO non deve essere un obbligo, è un'opportunità che si può decidere di sfruttare per far salire un rapporto personale ad un livello superiore, tutto qui.

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Non fare CO se sei fidanzato è una cosa orribile

ed è accettabile solo se l'altro è al vostro livello

o se vivete nello Yemen o sotto il Fascismo.

 

Perchè farlo anche se si è single?

 

Perchè non c'è motivo di frequentare persone

tanto infantili o meschine

da venire scartate a prescindere per un CO.

Se avete solo amici omofobi, metteteli alla prova

o mandateli direttamente a quel paese.

 

Per risparmiarvi bugie e dedicare il vostro cervello

ad archittare complicate scneggiature per Hollywood,

più o meno con lo stesso sforzo.

 

Per non fare la parte dell'etero sfigato della compagnia.

"Non è che le donne non mi vogliono o non valgo a letto,

semplicemente esco con gli uomini"

 

Per fare la conta degli amici veri

e per scoprire se i vostri genitori

vi amano per quello che siete

o per un atavismo genetico legato alla prosecuzione della specie

o solo per vantarsi di voi con gli amici.

 

Per un banale problema politico:

più gay dichiarati ci sono,

più è facile ottenere dei risultati

(che se siete ancora single magari vi interessano poco,

ma dopo un po' che siete fidanzati...)

 

Non so se ho dimenticato qualcosa...

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in ogni caso, credo che, scegliere di non parlare di questa parte di se stessi, deve essere veramente difficile e provocare non poca sofferenza.... già il fatto ,come dice Murdock, di accettare di portare costantemente una maschera deve essere una cosa complicatissima... alla fine non si vive liberamente e completamente.... e perchè poi? per continuare a frequentare persone con l'età psicologica pari ad un neonato?.... no grazie..... preferirei mille volte avere un solo amico ma essere me stessa sempre...

 

ecco alla fine credo che la motivazione più grossa e importante di tutte, quelle che supera qualsiasi paura, è vivere la vita per come si è.... e viverla sul serio....  :P

 

 

Non porto la maschera per poter stare con neonati, non intendevo questo. Dico solo che non posso disprezzare qualcuno solo perchè ha idee diverse dalle mie perchè è ignorante. Sono bellissime persone, solo non portiamole a fare discorsi profondi, o non lasciamoci coinvolgere troppo, perchè fino a quel punto non ne vale la pena. La vedo più come combattere mulini a vento. Insomma, del resto è una questione mia personale dire "sai, sono gay". Che gliene frega a questi? Io non mi apro, ma di sicuro non mi rendo partecipe di tutto quello che fanno. Manteniamo le distanze...

E in ogni caso ci sono tante maschere, ne indossiamo veramente tante. Averne una in più con quelle particolari persone non mi castra la vita.

Voglio che sia chiaro, per me il coming out è qualcosa di molto personale perchè è una caratteristica del mio carattere! Sono un tipo riservato, non sto a informare la gente di chi mi piace portare a letto. :) :ghgh:

 

Non fare CO se sei fidanzato è una cosa orribile

ed è accettabile solo se l'altro è al vostro livello

o se vivete nello Yemen o sotto il Fascismo.

 

Perchè farlo anche se si è single?

 

Perchè non c'è motivo di frequentare persone

tanto infantili o meschine

da venire scartate a prescindere per un CO.

Se avete solo amici omofobi, metteteli alla prova

o mandateli direttamente a quel paese.

 

Per risparmiarvi bugie e dedicare il vostro cervello

ad archittare complicate scneggiature per Hollywood,

più o meno con lo stesso sforzo.

 

Per non fare la parte dell'etero sfigato della compagnia.

"Non è che le donne non mi vogliono o non valgo a letto,

semplicemente esco con gli uomini"

 

Per fare la conta degli amici veri

e per scoprire se i vostri genitori

vi amano per quello che siete

o per un atavismo genetico legato alla prosecuzione della specie

o solo per vantarsi di voi con gli amici.

 

Per un banale problema politico:

più gay dichiarati ci sono,

più è facile ottenere dei risultati

(che se siete ancora single magari vi interessano poco,

ma dopo un po' che siete fidanzati...)

 

Non so se ho dimenticato qualcosa...

 

Io non ho una relazione, non ho la minima voglia di imbarcarmi in situazioni di casino solo per quel gruppetto che frequento solo per non starmene sempre chiuso in casa. Le amicizie buone le ho, e loro sanno, in casa sanno, ma non per niente hanno un livello encefalico un po' superiore :) (genitori a parte :ghgh: ).

Capisco il tuo punto di vista di "meglio soli che male accompagnati", ma purtroppo ho avuto la sfortuna di conoscere poche persone con un briciolo di cervello funzionante, e a sto punto... Mi danno l'anima perchè è giusto così per una questione di principio morale verso se stessi? Non credo... Non ha alcuna importanza in questo caso.

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Murdock, intendi dire che quando avrai un ragazzo

e uscirai con lui invece che "stare chiuso in casa"

manderai queste persone a quel paese?

 

Perchè non provi a stare da solo, da subito?

 

Facciamo conto che tu domani ti fidanzi

e i tuoi amici stupidi ti chiedono di uscire,

tu risponderai per un anno "stasera non posso" ?

 

Oppure dirai "ok, usciamo; posso portare mio cugino?"

(A 15 anni sono uscito un'estate con due "cugini"!

Non sto scherzando! Ho saputo che stavano assieme dopo tre anni!)

 

Sono domande normali, no?

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Murdock, intendi dire che quando avrai un ragazzo

e uscirai con lui invece che "stare chiuso in casa"

manderai queste persone a quel paese?

 

Perchè non provi a stare da solo, da subito?

 

Facciamo conto che tu domani ti fidanzi

e i tuoi amici stupidi ti chiedono di uscire,

tu risponderai per un anno "stasera non posso" ?

 

Oppure dirai "ok, usciamo; posso portare mio cugino?"

(A 15 anni sono uscito un'estate con due "cugini"!

Non sto scherzando! Ho saputo che stavano assieme dopo tre anni!)

 

Sono domande normali, no?

 

A dire il vero non lo so, non mi preoccupo più di tanto di sapere cosa farò in futuro, magari deciderò di presentarlo come mio ragazzo, magari deciderò di continuare a tenere il segreto. La verità è che l'unica relazione che ho avuto è stata 3 anni fa, ed ero molto diverso da ora. Le cose sono cambiate, e vedrò al momento opportuno cosa fare.

 

Non sto da solo perchè ho trascorso parecchio tempo della mia vita da solo, e non mi piace per niente.

 

Ma tutto questo perchè? Per non avere la faccia di bronzo quando dovrò rispondere alla domanda "ma se quello è il tuo ragazzo perchè non ci hai detto subito che ti piacciono gli uomini?" Direi benbene "chi se ne frega!"

 

E in ogni caso ho dimenticato di dire che nel gruppo c'è pure mia cugina, lei bravissima, ma la sorella e il cognato è molto molto meglio che non sappiano. E temo che possa involontariamente lasciarselo scappare.

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"Meglio soli che mal accompagnati" lo dice chi non ha realmente provato la solitudine secondo me... Sempre meglio essere accompagnati, se poi sono buone compagnie tanto meglio. Poi tutto questo è solo questione di carattere, ci sone persone che nn accettano amicizie "stupide e superficiali" altri invece che escono tranquillamente cn tutti fregandosene di etichettare veri amici e non..

In ogni caso concordo sul fatto che si fa CO per dare un taglio al proprio modo d vivere e di approcciarsi agli altri, e si è stufi di indossare una maschera e di creare scuse su scuse in varie situazioni. Spero che un giorno avrò anch'io il coraggio di fare questo passo, ma ho paura che più si aspetta più diventa difficile. Oltretutto non so se solo a me, ma con quei pochi (pochissimi) veri amici mi sembra di mancare di fiducia non dicendoglielo, e questo mi fa star male e mi fa pensare quanto sono vigliacco e stronzo.

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"Meglio soli che mal accompagnati" lo dice chi non ha realmente provato la solitudine secondo me... Sempre meglio essere accompagnati, se poi sono buone compagnie tanto meglio. Poi tutto questo è solo questione di carattere, ci sone persone che nn accettano amicizie "stupide e superficiali" altri invece che escono tranquillamente cn tutti fregandosene di etichettare veri amici e non..

In ogni caso concordo sul fatto che si fa CO per dare un taglio al proprio modo d vivere e di approcciarsi agli altri, e si è stufi di indossare una maschera e di creare scuse su scuse in varie situazioni. Spero che un giorno avrò anch'io il coraggio di fare questo passo, ma ho paura che più si aspetta più diventa difficile. Oltretutto non so se solo a me, ma con quei pochi (pochissimi) veri amici mi sembra di mancare di fiducia non dicendoglielo, e questo mi fa star male e mi fa pensare quanto sono vigliacco e stronzo.

 

No, ti prego, non metterla sulla questione di fiducia e vigliaccheria, non è giusto nei nostri confronti. Non dimentichiamoci che la nostra sessualità non la scegliamo noi spostando la levetta di un interruttore. Il coming out può essere qualsiasi cosa, un gesto di fiducia come dici tu, oppure levarsi un fardello, ma anche qualcosa di molto personale di cui si può pretendere il possesso di un pieno controllo per motivi che sovrastano la necessità di condividerlo con altre persone. Ma non deve essere assolutamente un gesto da compiere facendoci mettere fretta dal pensiero che non dirlo possa ferire altre persone! È giusto preoccuparsi degli altri, ma è più giusto ricordarsi che, anche se può suonare egoista, ci siamo noi al primo posto. Ognuno ha i suoi tempi, e solo perchè tu non ti senti pronto non fa di te uno sciocco rispetto a uno che il coming out lo ha fatto prima.

Io ho fatto coming out con i miei genitori quando avevo 16 anni, sapevo che non mi avrebbero accettato facilmente, però ho deciso di bruciare le tappe e farlo, tanto per levarmi un peso. Il risultato? L'ho scambiato con uno diverso, che mi ha reso la vita uno schifo. Magari se avessi dato retta al mio istinto mi sarei risparmiato 4 anni di pena, ma tanto non lo saprò mai. Si tratta di un azzardo, alla fine, e tu devi avere tutto il diritto di pensarci bene sopra, senza farti condizionare.

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Ci sono non uno, ma duemila topic su questo argomento. Ogni tanto arriva qualcuno che trova scuse per non fare coming out e cerca di convincere gli altri dell'inutilita' dello stesso.

Ci sono due risposte:

il coming out si fa per stare bene con se stessi

il coming out diventera' inutile quando tutti riusciranno a capire che si puo' essere etero, omo o bisessuali al mondo. finche' la gente che pensa che il gay sia un animale raro di cui si sente parlare ma in realta' nella realta' quotidiana non esiste, allora servira'.

 

Mi dispiace che tu abbia avuto una reazione negativa dai tuoi amici ma e' proprio questo il motivo per cui il coming out serve!: rivela la vera faccia dalle persone. Di certo non sono loro che sono cambiati, sono sempre stati cosi', solo che tu non te n'eri mai accorto. Scoprirti gay ti porta a una diversa considerazione di te e anche delle persone che ti stanno attorno. Succede che troverai qualcuno che e' degno delle tue confidenze, e del tuo tempo, ma non puoi dire che sapra' solo chi merita di sapere, perche' paradossalmente, finche' non glielo hai detto non capirai chi e' degno e chi no.

 

edit: riguardo agli "altri topic su questo argomento": in cima a questa sezione del forum c'e' un INDICE. All'interno di questo indice c'e' una sezione chiamata "Riflessioni sul coming out" dove sono presenti titoli quali:

Coming Out: perché questa esigenza?

Coming Out? scelta da ponderare

Ma a che serve il coming out?

Ma è davvero necessario?

Direi che la tua ricerca non e' stata troppo approfondita... soprattutto perche' questo topic e' talmente importante che e' IL PRIMO della sezione...

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Messaggio originale:

A chi ti riferisci, Sweet?

 

Edit:

Non ho mai detto che il coming out è inutile. FFfan87 ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto che non lo ha ancora fatto. Lo vuole fare? Lo faccia, va bene! Non lo vuole fare? Va bene lo stesso, se va bene a lui. Contestavo il suo ripararsi dietro la paura di mancare di fiducia e di rispetto le altre persone.

 

Edit:

Ah ok :)

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LocoEmotivo
Ci sono non uno, ma duemila topic su questo argomento. Ogni tanto arriva qualcuno che trova scuse per non fare coming out e cerca di convincere gli altri dell'inutilita' dello stesso.

Hai ragionissima, Sweet, e mi accorgo solo ora che in realtà quello che ho scritto e che ha dato origine alla discussione non è quello che volevo scrivere.

La cosa importante, per me, non era giustificare il non-CO ma, al contrario, rendere pubblico il mio percorso di scoperta dell'importanza di questo gesto (che ha un valore che fino ad una settimana fa non sospettavo minimamente). Non a caso, infatti, molte delle volte risposte mi hanno capito al di là delle mere parole e sono andati diritti al sodo.

Spero di aver chiarito questo piccolo misunderstanding.

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Anche io ti ho dato la mia opinione riguardo al fatto specifico dei tuoi amici che hai menzionato nel tuo post originale. Capisco bene il discorso che fai di dirlo solo alle persone "degne" e non trovo nemmeno che sia inappropriato l'uso della parola "degne". Tuttavia resto della mia opinione che saprai se le persone sono "degne" solo dopo averglielo detto. Non prima.

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Perchè non c'è motivo di frequentare persone

tanto infantili o meschine

da venire scartate a prescindere per un CO.

Se avete solo amici omofobi, metteteli alla prova

o mandateli direttamente a quel paese.

 

 

 

hai ragione almadell, io ho prontamente mandato a fare inculo tutti queli "amici" che ho capito essere stupidi e/o superficiali... il problema che non tutti abitano in città come noi... noi se capiamo che gli amici non ci piacciono possiamo cambiare comitiva, mentre uno che ad esempio abita in paese di pochi abitanti, non può permettersi questo lusso, come mi fece notare un mio amico che vive in un paesino di 2000 abitanti, quando non pensandoci gli consigliai di cambiare gruppo se quello che aveva gli andava stretto...

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Edit:

Non ho mai detto che il coming out è inutile. FFfan87 ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto che non lo ha ancora fatto. Lo vuole fare? Lo faccia, va bene! Non lo vuole fare? Va bene lo stesso, se va bene a lui. Contestavo il suo ripararsi dietro la paura di mancare di fiducia e di rispetto le altre persone.

 

Scusa ma o non ho capito io quello che volevi dire (molto probabile  :D) o tu non hai capito quello che volevo dire io... Io non mi riparo dietro a nulla, anzi mi sento abbastanza una merda quando guardo in faccia certe persone secondo me meritevoli di un tentativo di CO, ma a cui comunque non riesco a confidarmi. Lo so che non siamo noi a scegliere il nostro orientamento sessuale, tuttavia rivelarsi e dunque dare una prova di fiducia è invece una nostra scelta.

 

X Sweet: concordo pienamente con la tua visione "globale e sociale" del fare CO, tuttavia ognuno di noi deve far fronte anche alla propria dimensione "personale" e vi sono sicuramente determinate situazioni in cui il CO rappresenta il suicidio sociale (parlo ovviamente di determinati casi, non tutti ci mancherebbe). 

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dissonantecognitivo

Coming-out è l'ufficializzazione della propria consapevolezza a se stessi, prima che agli altri.

Prendo atto di essere omo, mi accetto.

Se è vero che non abbiamo capito una lezione se non siamo capaci di spiegarla a qualcuno,

allora non ci siamo davvero accettati se non vogliamo confessarlo.

 

L'orgoglio è molto spesso un ostacolo più mordace della società.

 

Delle volte [il CO] può essere un buon filtro: ti liberi dai tanti pesi morti,

indegni della tua compagnia, e costruisci mondi nuovi.

 

Di certo non so quanto valga, inteso sotto il ragionamento di E.

Per la prima volta posso dire qui di sospettare omosessualità, sentendomi a io agio,

potrei fare coming out proprio su questo forum, mettendo per iscritto chi sono,

ma non per questo voi siete persone degne, tutt'altro: dei perfetti sconosciuti.

 

Con questo non voglio offendere nessuno, ma dimostrare che il CO non ha poi molto valore.

 

Non mi importa chi ami.

Sono arrabbiato con te perché, a quanto pare, mi consideri un vero bastardo. (cit.)

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Edit:

Non ho mai detto che il coming out è inutile. FFfan87 ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto che non lo ha ancora fatto. Lo vuole fare? Lo faccia, va bene! Non lo vuole fare? Va bene lo stesso, se va bene a lui. Contestavo il suo ripararsi dietro la paura di mancare di fiducia e di rispetto le altre persone.

 

Scusa ma o non ho capito io quello che volevi dire (molto probabile  :D) o tu non hai capito quello che volevo dire io... Io non mi riparo dietro a nulla, anzi mi sento abbastanza una merda quando guardo in faccia certe persone secondo me meritevoli di un tentativo di CO, ma a cui comunque non riesco a confidarmi. Lo so che non siamo noi a scegliere il nostro orientamento sessuale, tuttavia rivelarsi e dunque dare una prova di fiducia è invece una nostra scelta.

 

X Sweet: concordo pienamente con la tua visione "globale e sociale" del fare CO, tuttavia ognuno di noi deve far fronte anche alla propria dimensione "personale" e vi sono sicuramente determinate situazioni in cui il CO rappresenta il suicidio sociale (parlo ovviamente di determinati casi, non tutti ci mancherebbe).   

 

Pensavo che Sweet parlasse con me e ho ribadito il succo del precedente post. Correggo un attimo la forma, altrimenti potrebbe essere frainteso come mi sembra sia successo :D. Contestavo il fatto che tu ti dovessi sentire una merda perchè non riesci a dirlo a quelle poche persone, non che ti stai riparando dietro qualcosa.

 

Come stai ribadendo, non riesci a fare coming out con loro. Un motivo ci sarà! Forse non sei abbastanza sicuro sotto ogni punto di vista di poterti fidare. Del resto tu non sai quanta fiducia loro ripongono in te, non si sa quasi mai. Sì, ok, rivelarsi e dare una prova di fiducia è una nostra scelta, certo, ma quel che volevo dire io è appunto che è una scelta nostra! Non di altre persone! Mettiamola in maniera spicciola, hai detto che a lungo andare diventerà sempre più difficile, il che mi fa pensare che hai paura di una scena così: "Quindi tu in tutti questi anni ci hai tenuto all'oscuro di questa profondissima parte di te?! Ci fai schifo! Non sei degno di fiducia!". Ma stiamo scherzando?? Da quando sono gli altri a pretendere che tu dica qualcosa? Ok, la base di un'amicizia è la sincerità, questo è vero, però... Insomma, non stiamo parlando di uno di quei segretucci tipo "una volta mi facevo di eroina" o "mi manca la palla sinistra". Stiamo parlando di mettere a nudo una parte di noi stessi, ed è un qualcosa che se si sbaglia nel farlo si rischiano problemi su problemi. Probabilmente qualcuno su questo forum verrà a dire che le cose non sono più così, che siamo noi ad autoghettizzarci eccettera eccettera, ma la realtà è che nonostante siamo nel 2009 siamo ancora disprezzati o quanto meno visti male da gran parte della popolazione. Nessuno può biasimarti per la tua insicurezza nel voler fare coming out con quelle persone...

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Non saprei,

ma perchè non c'è mai nessuno

quando si parla di coming out su un forum gay

che se esca dicedo: "E' vero! Ho fatto CO

e me ne sono pentito, non lo rifarei mai!"

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Aerandir Fëanor

Nota lessicale:

 

Coming out: quando tu riveli ad altri la tua omo/bi sessualità, senza che nessuno ti stia costringendo a farlo

 

Outing: quando la tua omo/bi sessualità viene rivelata ad altri contro la tua volontà, o perchè vieni messo con le spalle al muro o per via di altre persone che sanno di te e che hanno passato parola.

Ma dai? Non lo sapevo, li ho sempre usati come sinonimi interscambiabili...

Grazie (ho pure corretto il titolo del thread)!  ;)

 

già anch'io xD

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Non saprei,

ma perchè non c'è mai nessuno

quando si parla di coming out su un forum gay

che se esca dicedo: "E' vero! Ho fatto CO

e me ne sono pentito, non lo rifarei mai!"

Lol, a voler essere pedante io qualche intervento del genere qui l'ho letto, inutile dire che sono in netta minoranza, comunque.

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Non saprei,

ma perchè non c'è mai nessuno

quando si parla di coming out su un forum gay

che se esca dicedo: "E' vero! Ho fatto CO

e me ne sono pentito, non lo rifarei mai!"

 

 

 

 

nel tempo piu' di uno se n'è lamentato, in generale tutti

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Non saprei,

ma perchè non c'è mai nessuno

quando si parla di coming out su un forum gay

che se esca dicedo: "E' vero! Ho fatto CO

e me ne sono pentito, non lo rifarei mai!"

 

 

 

 

Nel tempo piu' di uno si è lamentato dei problemi derivati dal co, quasi sempre gente che dopo averlo detto ad una famiglia bigotta e retrograda si è vista rendere la vita impossibile... purtroppo non tutte le famiglie sono abbastanza intelligenti e mentalmente aperte da capire che non c'è nessun problema, e se noi siamo stati fortunati a non avere problemi di questo tipo, ci sono ragazzi che in seguito ad un co fatto con familiari di merda si sono ritrovati davvero nella merda, conosco di persona un ragazzo che è stato mandato a dormire in garage, e poi riaccettato in casa solo per evitare chiacchiere dei vicini, e non per amore.

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Edit:

Non ho mai detto che il coming out è inutile. FFfan87 ha espresso le sue preoccupazioni sul fatto che non lo ha ancora fatto. Lo vuole fare? Lo faccia, va bene! Non lo vuole fare? Va bene lo stesso, se va bene a lui. Contestavo il suo ripararsi dietro la paura di mancare di fiducia e di rispetto le altre persone.

 

Scusa ma o non ho capito io quello che volevi dire (molto probabile  ;)) o tu non hai capito quello che volevo dire io... Io non mi riparo dietro a nulla, anzi mi sento abbastanza una merda quando guardo in faccia certe persone secondo me meritevoli di un tentativo di CO, ma a cui comunque non riesco a confidarmi. Lo so che non siamo noi a scegliere il nostro orientamento sessuale, tuttavia rivelarsi e dunque dare una prova di fiducia è invece una nostra scelta.

 

X Sweet: concordo pienamente con la tua visione "globale e sociale" del fare CO, tuttavia ognuno di noi deve far fronte anche alla propria dimensione "personale" e vi sono sicuramente determinate situazioni in cui il CO rappresenta il suicidio sociale (parlo ovviamente di determinati casi, non tutti ci mancherebbe).   

 

Pensavo che Sweet parlasse con me e ho ribadito il succo del precedente post. Correggo un attimo la forma, altrimenti potrebbe essere frainteso come mi sembra sia successo ;). Contestavo il fatto che tu ti dovessi sentire una merda perchè non riesci a dirlo a quelle poche persone, non che ti stai riparando dietro qualcosa.

 

Come stai ribadendo, non riesci a fare coming out con loro. Un motivo ci sarà! Forse non sei abbastanza sicuro sotto ogni punto di vista di poterti fidare. Del resto tu non sai quanta fiducia loro ripongono in te, non si sa quasi mai. Sì, ok, rivelarsi e dare una prova di fiducia è una nostra scelta, certo, ma quel che volevo dire io è appunto che è una scelta nostra! Non di altre persone! Mettiamola in maniera spicciola, hai detto che a lungo andare diventerà sempre più difficile, il che mi fa pensare che hai paura di una scena così: "Quindi tu in tutti questi anni ci hai tenuto all'oscuro di questa profondissima parte di te?! Ci fai schifo! Non sei degno di fiducia!". Ma stiamo scherzando?? Da quando sono gli altri a pretendere che tu dica qualcosa? Ok, la base di un'amicizia è la sincerità, questo è vero, però... Insomma, non stiamo parlando di uno di quei segretucci tipo "una volta mi facevo di eroina" o "mi manca la palla sinistra". Stiamo parlando di mettere a nudo una parte di noi stessi, ed è un qualcosa che se si sbaglia nel farlo si rischiano problemi su problemi. Probabilmente qualcuno su questo forum verrà a dire che le cose non sono più così, che siamo noi ad autoghettizzarci eccettera eccettera, ma la realtà è che nonostante siamo nel 2009 siamo ancora disprezzati o quanto meno visti male da gran parte della popolazione. Nessuno può biasimarti per la tua insicurezza nel voler fare coming out con quelle persone...

Ah ok adesso è più chiaro  :ghgh:. In realtà la mia unica paura sarebbe vedere un atteggiamento da parte loro diverso da prima... Questo mi farebbe molto male. Di alcuni sono quasi convinto che sarebbe un CO positivo, ma l'attggiamento in seguito proprio non lo posso prevedere... 
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Io ho fatto coming out con i miei genitori quando avevo 16 anni, sapevo che non mi avrebbero accettato facilmente, però ho deciso di bruciare le tappe e farlo, tanto per levarmi un peso. Il risultato? L'ho scambiato con uno diverso, che mi ha reso la vita uno schifo. Magari se avessi dato retta al mio istinto mi sarei risparmiato 4 anni di pena, ma tanto non lo saprò mai. Si tratta di un azzardo, alla fine, e tu devi avere tutto il diritto di pensarci bene sopra, senza farti condizionare.

 

Non saprei,

ma perchè non c'è mai nessuno

quando si parla di coming out su un forum gay

che se esca dicedo: "E' vero! Ho fatto CO

e me ne sono pentito, non lo rifarei mai!"

 

Lol, a voler essere pedante io qualche intervento del genere qui l'ho letto, inutile dire che sono in netta minoranza, comunque.

 

Nel tempo piu' di uno si è lamentato dei problemi derivati dal co, quasi sempre gente che dopo averlo detto ad una famiglia bigotta e retrograda si è vista rendere la vita impossibile... purtroppo non tutte le famiglie sono abbastanza intelligenti e mentalmente aperte da capire che non c'è nessun problema, e se noi siamo stati fortunati a non avere problemi di questo tipo, ci sono ragazzi che in seguito ad un co fatto con familiari di merda si sono ritrovati davvero nella merda, conosco di persona un ragazzo che è stato mandato a dormire in garage, e poi riaccettato in casa solo per evitare chiacchiere dei vicini, e non per amore.

 

Sì, uno di quelli con la vita un inferno sono io, però oddio... Non me ne sono mai pentito, se non di non averlo pianificato un po' meglio. Tant'è che minacciarono di denunciare il mio ex, volevano che andassi da uno psicologo etc... Sì, queste cose bruciano... Ho detto che mi sono tolto un fardello in luogo di uno diverso... Ma non è forse questa la vita? Affrontare ogni giorno problemi diversi! No, se potessi non cambierei le cose

 

Ah ok adesso è più chiaro  ;). In realtà la mia unica paura sarebbe vedere un atteggiamento da parte loro diverso da prima... Questo mi farebbe molto male. Di alcuni sono quasi convinto che sarebbe un CO positivo, ma l'attggiamento in seguito proprio non lo posso prevedere... 

 

Si ritorna al punto di partenza ;)

È un azzardo, e devi usare la bilancia. Metti su un piatto il coming out e su un altro "ne vale la pena?" con tutti i motivi pro e i motivicontro :ghgh:

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