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Dan Brown, "Il codice Da Vinci"


Rei_Kashino

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Rei_Kashino

Visto che il 19 maggio esce il film, volevo sapere cosa ne pensate, ovviamente se li avete letti, dei libri di Dan Brown.

Io ho letto sia Il codice che Angeli e Demoni (ma non ho nessuna intenzione di prendere anche l'ultimo).

Il primo l'ho trovato carino e molto interessante, anche se il suo modo di scrivere lo trovavo artificiosamente portato alla suspence, che in realtà molto spesso nella storia manca. C'era come la voglia di creare attesa nonostante il seguito fosse scontato o privo di pathos.  :cool:

La fine mi ha deluso molto: tutto sto ambaradam che praticamente finisce a tarallucci e vino. Un vero e proprio castello di carte!

 

Angeli e Demoni partiva dal presupposto che fosse tutto inventato (lo si capisce dal nome dei personagi che dovrebbero essere reali -il papa ad es.- cosa che nel Codice non si capisce, visto che si tratta di personaggi non "in vista"). Bella la trama, gli indizi: il fatto che sia ambientata a Roma lo rende molto appetibile, anche perchè puoi verificare personalmente gli oggetti di cui si parla. Ma certe trovate lasciano molto a desiderare... la storia del paracadute non sta nè in cielo nè in terra.

Però in questo caso non vengono toccati argomenti sui quali non ci si può limitare a fare "fantastoria". Anche se sulla setta degli Illuminati a quanto pare ha cucito molto. Ma tant'è... è pur sempre un americano! :rotfl:

 

Vabbè, voi che ne pensate?

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come romanzetti sono molto carini. io li ho letti entrambi per vie traverse mi sono stati prestati. il codice da vinci ha avuto molta più gloria di quanta ne meritasse davvero, ma ha quanto meno il merito di aver avvicinato tanta gente alla cultura e l'arte medioevale, contemporanea al periodo delle crociate e delle sette templari. la trama è carina, ma ovviamente un'americanata, il film sarà un capolavoro B)

 

angeli e demoni dal punto di vista contenutistico ègià più interessante. ben scritto anche se ripeto, pur sempre romanzi commerciali B) come lettura da ombrellone in estate non sono male, ma per farsi una cultura storica sugli illuminati o i templari, meglio comprarsi libri specifici, altrimenti ci si riempie la testa di fandonie B)

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Il Codice da Vinci è un bel libro solo se non lo si prende sul serio. Se si parte dal presupposto che quello che c'è scritto sia sempre verità, allora è una boiata. Invece, considerato come un romanzo d'avventura/thriller, è una lettura gradevole. B)

Angeli e demoni mi sembra di gran lunga inferiore. :shock: La storia è quasi ridicola e soprattutto è scritto molto male... Però ero a letto malato e non avevo niente da fare, allora l'ho letto! B)

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Detesto cordialmente lo stile di Dan Brown, la sua prosa ridondante, il suo montare ogni cosa, il suo far sembrare quello che dice verità assoluta (anche se poi nega tutto). La traduzione peggiora anche il tutto, ci sono degli strafalcioni orrendi.

Si vede 3 km che è un americano, infarcito di cultura americana e che non conosce l'Europa, il meccanismi ecclesiastici (un comune sacerdote che si rivolge ad un vescovo chiamandolo "vescovo"? ma quando mai...) e soprattutto Roma.

 

Se il Codice da Vinci ancora ancora poteva essere vagamente credibile, Angeli e Demoni fa acqua da tutte le parti, situazioni assurde e inaccettabili.

Il terzo non l'ho letto, se mi capita lo farò, amo troppo sparlare di questo tizio B)

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Io ero un po' scettica all'inizio, non avevo intenzione di leggerlo per via di tutte quelle chiacchiere che non facevano altro che fargli sempre più pubblicità...

Però mi sono dovuta ricredere! Si legge d'un fiato! Non posso commentare lo stile di Brown da un solo libro, ma questo mi è piaciuto veramente molto... mi la lasciata incollata a quelle pagine! B)

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mah dai.. il fatto che sia un falso storico si sapeva. quanto al fatto che manca di fedeltà ai fatti (come dici tu riguardo ai vescovi) non è molto indicativo perchè non influenza la lettura. è comunque un libro piacevole. ovvio non è che sia il De Profundis di Wilde, però non è neppure Ken Follett che io personalmente darei al rogo B). è una lettura un po americaneggiante, però tutto sommato non è male. diciam oche se lo si inizia a leggere non bisogna aspettarsi un'opera faraonica...è una cosina semplice nulal di speciale ma comunque piacevole.

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Ma io non contesto il fatto storico... Metà dei romanzi sono dei falsi storici, però almeno sono scritti bene.

Io lì avrei voluto picchiare il protagonista dalla prima all'ultima pagina dei libri, solo per la suppontenza e spoccheria che trasuda.

La fedeltà ai fatti non influenza mai la lettura, ma c'è differenza tra un piccolo particolare e una magagna gigantesca. Insomma, si vede chiaramente che lui a Roma non c'è mai stato manco 5 minuti, il che, se vuoi ambientare un romanzo così pretenzioso a Roma, imho è grave.

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Rei_Kashino

L'unica cosa di cui mi sorprendevo io quando leggevo i libri era come non ci fosse nemmeno un po' di pathos nonostante ogni capitolo si chiudesse con frasi che facevano presagire chissà cosa. Non succede nulla, zero! :P

 

Poi "venivo" da Ti prendo e ti porto via di Ammaniti dal quale non riuscivo a staccarmi per un minuto di seguito. Mi inventavo di dover andare in bagno per leggerlo! :D

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Non ho niente contro la letteratura di consumo, anzi ne sono un amatore. Da questo punto di vista non ho niente contro Brown, anche se il suo stile è di un piattume desolante.

 

Ciò che davvero mi riesce irritante è la falsificazione storica che realizza. Mi spiego: per costruire i suoi thriller, ovviamente, crea intrighi, agnizioni e colpi di scena vari... Questo va anche bene se lo applichi a una trama inventata da te, ma quando lo appplichi alla storia e all'arte commetti un falso poco encomiabile, soprattutto perché ciò che scrivi è diretto a persone che NON hanno le cognizioni per ben interpretare le tue fantasie.

 

Attualmente, a causa di Brown, siamo circondati da gente convinta di aver avuto chissà quale rivelazione in merito alla progressiva rimozione del principio femminile dalla nostra civlità (il che è verissimo, ma non c'è niente di sensazionale: chiunque abbia un minimo di familiarità con l'antropologia culturale o la storia delle religioni può confermarlo). C'è gente che, con aria da cospirazione, ti rivela - per averlo letto in Brown - che Leonardo Da Vinci fosse associato a chissà quale setta esoterica, dimenticando che per un intellettuale del Rinascimento non c'era niente di più naturale che appassionarsi a certe simbologie... (E basti pensare che ai tempi di Leonardo a mala pena si concepiva la dicotomia tra arte e scienza che noi oggi diamo per scontata.) E l'idea che le istituzioni applichino una "congiura del silenzio" è stata incrementata da quando Brown ha "rivelato" al mondo che sulle banconote statiunitensi figurano dei simboli massonici: società segrete all'opera nelle alte sfere della politica mondiale? No, semplicemente immagini di ideali che all'epoca erano diffusissimi e che nessuno, per ossequio a una tradizione consolidata, ha pensato di rimuovere.

 

Dal punto di vista narrativo, devo dire che "Angeli e demoni" mi è piaciuto: era ben costruito, aveva ritmo, personaggi sufficientemente curati, un giusto dosaggio tra riflessione e azione, un "messaggio" non superficiale (la questione sul ruolo della religione nella contemporaneità) e, soprattutto, le trovate "iconologiche" erano ben inserite nel contesto. Invece "Il codice Da Vinci" mi è sembrato mancare di tutto questo: la trama, buttata là sconclusionatamente, finisce per essere tutta fumo e niente arrosto... e le speculazioni si riducono ad una noiosa, sterile, sensazionalistica e (come ho detto) falsa caccia al tesoro, che per di più è, come si dice in gergo, "telefonata".

 

Voto negativo, insomma: se vi interessa l'esoterismo leggetevi il buon vecchio "Pendolo di Foucault", romanzo che suscita la stessa curiosità intellettuale (con una trama peraltro anche molto simile) ma con un realismo non falsato, una intelligenza storica, dei valori razionalistici, una prosa ricercata e una stimolante ironia di cui non credo Brown sia minimamente capace.

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Vorrei aggiungere che io sono anche in possesso di questa spassossima parodia! :P :DB)

Peccato che per capire la maggior parte delle battute, bisogna aver letto l'originale... B)

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si quoto yrian...angeli e demoni è sicuramente meglio strutturato. non ho notato parecchi strafalcioni riguardo roma, probabilmente perchè non la conosco approfonditamente, però dal punto di vista contenutistico mi sembra una bella storia. è ovvio come ha anche detto yrian che un lato negativo c'è e che ora la gente presa dalla moda del templare, del rinascimento, di leonardo vicino crede di aver ricevuto l'illuminazione grazie a quel libro. ora tutti vedono nella chiesa il nemico della verità, l'emblema del maschilismo, il massimo esempio di falsità e corruzione. (e non dico che per certi versi nel passato non lo sia stata) però non hanno ovviamente tutti i torti coloro che hanno criticato il libro, sia a causa della scarsa verità storica che per la questione religiosa.

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Uh, Alessandro... :rotfl:

 

Per essere sincero io sono profondamente anticlericale e quindi, in effetti, io CREDO che la Chiesa sia sì il nemico della verità, l'emblema del maschilismo, il massimo esempio di falsità e corruzione e quant'altro... e che lo sia ancora. :gh:

 

si creda quindi che mi sono scagliato contro Brown non per integralismo religioso (difendere la Chiesa non mi interessa, anzi...), ma solo per onestà intellettuale. :rotfl:

 

________

 

A proposito: sempre per onestà intellettuale, devo ammettere che tutto si può dire di Brown tranne che non sia documentato; non che io abbia verificato tutti i dati, ma so che lo hanno fatto parecchie persone non sprovvedute, quindi ho ragione di credere che la descrizione delle opere d'arte non sia immaginaria (le deduzioni che ne trae sì, naturalmente). Se l'ambientazione romana risulta poco credibile, immagino sia da imputare semplicemente al fatto che Brown è un PESSIMO scrittore, nel senso stretto del termine. Mi piacerebbe quindi che chi aferma che lui a Roma non c'è stato nemmeno cinque minuti mi spiegasse quale nome, quale data, quale indirizzo sarebbero sbagliati, in quanto io non sono in grado di stabilirlo. (Vado a Roma raramente e non riesco tanto a fare il turista... Speravo di farcela l'ultima volta che ci sono stato, ma era per il raduno del Forum e quei debosciati non sonos tati esattamente dei Ciceroni modello...)

 

:rotfl:

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Se l'ambientazione romana risulta poco credibile' date=' immagino sia da imputare semplicemente al fatto che Brown è un PESSIMO scrittore, nel senso stretto del termine. Mi piacerebbe quindi che chi aferma che lui a Roma non c'è stato nemmeno cinque minuti mi spiegasse quale nome, quale data, quale indirizzo sarebbero sbagliati, in quanto io non sono in grado di stabilirlo.[/quote']

 

Al momento non ho sottomano il libro e non posso controllare con precisioni nomi e quant'altro, comunque:

- la seconda chiesa del Bernini (non S.Maria del Popolo, l'altra) non è proprio dove lui dice di essere

- i monumenti che cita non formano una croce, e Castel Sant'Angelo non risulta come vorrebbe lui (frase criptica, ma non mi ricordo assolutamente cos'era che doveva indicare...)

- dal Pantheon a Piazza del Popolo in due minuti???? Ma quando mai???

- Piazza Navona buia e deserta alle 11 di sera? Peggio ancora...

- nessuno può toccare l'acqua del Tevere e sperare di uscirne sano e salvo E senza assalti di pantegane

Per quanto riguarda le date sinceramente non so, non mi sono presa la briga di controllare. Ma vivendo a Roma mi stavo sbellicando dalle risate, quando ho letto la faccenda di piazza Navona (per non parlare della morte del Papa che ormai è ignorata da tutto il mondo, ma a quello potrei passare sopra...)

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Caspita! :rotfl:

 

OK, OK! Adesso ho capito il tipo di inesattezze cui ti riferivi. :rotfl:

 

In effetti sono in buona parte boiate di ambientazione troppo vaga, ma ci sono anche dei dati verificabili e contestabili! :gh:

 

Adesso sì che mi è venuta voglia di trasformarmi in uno di quei fanatici che girano Roma con Brown sottobraccio... solo che non sarebbe per creduloneria ma per la voglia di sputtanarlo... Ah, ah, ah! :rotfl:

 

Piccolo e parziale OT. Una volta avevo letto un articolo che smascherava varie efferatezze compiute da stupidisismi scrittori e sceneggiatori hollywoodiani, da "Titanic" a "Il gladiatore". Ce n'era per tutti ed era davvero spassosissimo... Non è che qualcuno di voi lo conosce e l'ha conservato? :rotfl:

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morte del Papa che ormai è ignorata da tutto il mondo

beh dai...mica tanto vero...morto giovanni paolo c'erano 30 milioni di persone a guardare la tv solo in italia...svariate centinaia di milioni nel resto del mondo. senza scendere nel particolare comunque credo che la questione di piazza navona deserta dipenda dal fatto che la gente è in vaticano per seguire l'elezione del pontefice. per la questione dei monumenti a croce non mi sembra molto indicativo. senza una veduta aerea secondo me neppure un residente ci fa caso, ma è chiaro sto solo supponendo. per il resto nn so dire, nn vivendo a roma lascio dire a chi ne sa piu di me. :gh:

 

yrian...si so che nn lo dicevi in difesa della chiesa, era solo un mio cenno per accorarsi con la tua idea e spezzare ALMENO UNA lancia in favore di sancta romana ecclesia :rotfl:

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io ho letto solo il Codice. Devo dire che si lascia leggere, ma non mi è sembrato sto gran che... molto meglio gli scrittori europei che americani!!!

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@Alessandro: la mia battuta sulla morte del papa infatti era ironica! Perché in Angeli e Demoni lui dice appunto questo, con tanto di giornalisti annoiati perché gli hanno rifilato questo lavoro così noioso e che non interessa a nessuno...

Per Dan Brown piazza Navona è deserta perché Roma è come il paese di mia nonna, dove tutti sono a dormire alle 10 e mezza, non c'entra niente l'elezione del papa. E poi cmq il buio non sussiste, ci sono dei negozi (famossissimi tra l'altro, a Roma li conosciamo un po' tutti e stanno anche sulle guide turistiche) che hanno le vetrine illuminate a giorno.

Dei monumenti a croce chiaro che se non hai una piantina in mano non te ne accorgi... Ma se tu inizi a piantare una manfrina pseudo-storica sul Bernini ecc ecc, e basi tutto sulla disposizione dei monumenti, e poi i monumenti non stanno cosi', mi sa tanto di presa per il culo. Tantopiù che poteva inventarsi qualcos'altro, insomma... Roma sta li' e tutti possono vedere se una cosa è vera o falsa.

 

[edit]Ho trovato questo spassosissimo link http://www.dannyscl.net/2005/01/dan-brown-is-fraud-list-of-errors-in.html

Certo che ci vuole una bella pazienza per un lavoro così certosino... [/edit]

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Io li ho letti tutti e tre... son molto scorrevoli da leggere ... La verità del ghiaccio non ha nulla a che fare con i primi 2, tratta argomenti completamente diversi e mi è piaciuto parecchio...

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ma la verità dei ghiacci, ha lo stesso protagonista degli altri due? volevo comprarlo e leggerlo almeno per completare un po la trilogia :look:

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ma la verità dei ghiacci' date=' ha lo stesso protagonista degli altri due? volevo comprarlo e leggerlo almeno per completare un po la trilogia :look:[/quote']

 

No personaggi nuovi... è ambientato nell'America dei giorni nostri ...

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  • 4 weeks later...

Ho sentito che a Pasqua Ratzinger si è pronunciato duramente contro "Il Codice Da Vinci", ma non riesco a trovare dettagli. L'avete sentito dire anche voi?

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SaintJust

uhmmmm ho letto solo il codice da vinci (e solo per curiosità e perchè qualcuno me l'ha regalato, il fatto che io non ricordi chi è indicativo tra l'altro).

Non mi è piaciuto.

Non saprei dire se la traduzione in questo ha influito, ma sicuramente lo stile si.

Mi chiedo come mai non han voluto pubblicare i libri precedenti ma dopo il codice si è stati subbissati non solo di suoi libri, ma anche di migliaia di edizioni diverse (la piu' bella era quella col commento critico).

I problemi dell'ambientazione a roma sono effettivamente fastidiosi, e tra l'altro ha convinto i turisti che i monumenti cosi' stanno messi, ho trovato gente che osservando la cartina si chiedesse chi li ha spostati e perchè... :shock:

(non commento tra l'altro sul figlio in provetta che è meglio)

 

Chi ha letto la verità dei ghiacci (si intotola cosi'?) se dirmi se è vero che il protagonista si fa la pipì sulla gamba ferita cosi' lio squali martello non sentono l'odore del sangue e non attaccano? e se è vero che poi si attacca alla pinna di uno di questi per farsi trasportare?

 

Ah... su piazza navona... mi sono chiesta prima come si fa ad affogare qualcuno nella fontana dei fiumi... devi entrare in acqua con lui? E poi... come fai a fare scavalcare a qualcuno la barricata che c'è intorno alla fontana con la forza? e ancora... i peluche del famossismo negozio (uno di quelli aperti fino a mezzanotte e con la vetrina illuminata a giorno) avranno visto tutto? :love:

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Saint Just, mi fai spanciare dalle risate! Ahahah! :look:

 

Quint, grazie infinite per il link.

Non so se mi disgusta di più Ratzinger o Brown. Il fatto è che, come avevo già scritto (vedete sopra), le versioni "alternative" sulla vita di Cristo e sulla nascita del Cristianesimo sono roba vecchia: Brown ha scoperto l'acqua calda. E' solo che la massa è ignorante e adesso si fa ipnotizzare da un bestseller qualunque, peraltro di scarsa qualità.

 

Quindi il Vaticano prende un abbaglio, perché sopravvaluta Brown e così facendo lo demonizza: ora, ciò che la Chiesa demonizza poi, per contrasto, finisce per essere santificato dai razionalisti, di cui io stesso faccio parte... E il semplicismo culturale di Brown non merita né la condanna di una parte né l'esaltazione dell'altra.

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SaintJust
Saint Just' date=' mi fai spanciare dalle risate! Ahahah! :look: [/quote']

 

lo prendo come un complimento? :D

 

Quindi il Vaticano prende un abbaglio' date=' perché sopravvaluta Brown e così facendo lo demonizza: ora, ciò che la Chiesa demonizza poi, per contrasto, finisce per essere santificato dai razionalisti, di cui io stesso faccio parte... E il semplicismo culturale di Brown non merita né la condanna di una parte né l'esaltazione dell'altra.[/quote']

 

:no:

 

Tra l'altro mi chiesi (quando lessi delle dichiarazioni del papa) se e quando rimetteranno i libri all'indice... pensavo fosse divertente entrare nella mia vecchia chiesa con uno dei libri tenuto ben in vista sopra la testa e urlare al parroco: 'a Renzo!!! ora si che sono scomunicata!!'

 

...e ovviamente attendere le dovute ripercussioni... ;)

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Saint Just' date=' mi fai spanciare dalle risate! Ahahah! :look: [/quote']

 

lo prendo come un complimento? ;)

 

Sì, mi riferivo ai peluches! :no:

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Non so se mi disgusta di più Ratzinger o Brown.

Possiamo aprire un sondaggio. Io voto Ratz! :D

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non avevo intenzione di leggerlo prorpio perchè tutti ne parlavano, sembrava che andasse di moda... Poi mi è capitato tra le mani tre settimane fa, e ho voluto leggerlo. Beh, non pensavo, ma mi ha preso un sacco, in 4 giorni l'ho finito (idem il mio ragazzo, a cui l'ho passato subito dopo). Ovviamente, come è già stato detto, bisogna intenderlo come un romanzo, non si può prendere per verità assoluta ciò che c'è scritto.

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SaintJust

stamani era giornata di corso e... parlando dell'impaginazione dei libri e di relative regolette all'insegnante è capitato tra le mani 'angeli e demoni'.

Sorvolo sulla questione tecnica del perchè non sia un buon lavoro del grafico (sarebbe troppo lungo) e giungo alla frase che mi ha fatto spanciare dalle risate:

 

"cio' che scrive Brown è paragonabile a cio' che scrive Eco"

Facciette sconvolte.

Ci guarda senza capire

io: "come?"

lui: "eh?"

Io: "Paragonabili?!?"

Gente che annuisce.

lui: battendosi una mano sulla fronte "l'impaginazione... parlavo dell'impaginazione, non di cio' che c'è dentro..."

Risata generale.

 

[scusate l'OT, ma mi ha risollevato la giornata... tra l'altro per capire (l'insegnante) quale libro di Brown era ha detto la fine, e il ragazzo che l'aveva portato non era arrivato neanche a metà libro....]

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