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Condannati i poliziotti che pestarono a morte Federico Aldrovandi


Mic

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La notizia è di qualche giorno fa, ad ogni modo visto che nessuno l'ha ancora riportata (telegiornali compresi che io sappia)...

 

Ferrara Il caso nel 2005, la sentenza tra pianti e battimani. I genitori: volevamo restituire dignità a nostro figlio

La morte di Aldrovandi, condannati gli agenti

Quattro poliziotti responsabili di eccesso colposo per la colluttazione con il ragazzo

Corriere della Sera — 07 luglio 2009

 

FERRARA - Non fu «un malore fatale», com' era scritto sul mattinale della questura il giorno dopo. E quei due sfollagente trovati rotti non si erano spezzati per magia, ma a forza di colpire il corpo di un ragazzo: in testa, sulle braccia, tra le gambe. Ci sono voluti 4 anni, 32 udienze, sit-in e fiaccolate, interrogazioni in Parlamento e appelli online, c' è voluta la lucida tenacia di due genitori coraggiosi, ma alla fine è arrivata una prima risposta sul perché quella mattina, l' alba del 25 settembre 2005, i diciotto anni di Federico Aldrovandi si sono infranti sull' asfalto di via Ippodromo, poco fuori le mura di Ferrara. Quel ragazzo, che rientrava da un sabato sera con gli amici, è stato picchiato, fino a quando il suo cuore non si è fermato, da 4 poliziotti in servizio. Il tribunale, presieduto da Francesco Caruso, non ha avuto esitazioni ieri nell' accogliere interamente la tesi della pubblica accusa, condannando gli agenti Luca Pollastri, Paolo Forlani, Enzo Pontani e Monica Segatto a 3 anni e 6 mesi (il pm Nicola Proto aveva chiesto 3,8 mesi) per eccesso colposo in omicidio colposo: colpevoli di aver perso il controllo della situazione, trasformando in un pestaggio quella che avrebbe dovuto essere un' azione di contenimento.

http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/07/morte_Aldrovandi_condannati_gli_agenti_co_8_090707013.shtml

 

Omicidio Aldrovandi poliziotti condannati a tre anni e sei mesi

Repubblica — 07 luglio 2009   pagina 21   sezione: CRONACA

 

FERRARA - C' è anche Federico in aula, mentre un giudice condanna i quattro poliziotti che l' hanno aiutato a morire. Ha gli occhi chiusi, il labbro spaccato, il naso insanguinato, la fronte livida. Il suo volto, lanciato a metà mattina dentro un mazzo di volantini da quindici ragazzi anarchici, ora riposa sui tavoli di legno scuro. La sua mamma piange: «Adesso, quei poliziotti possiamo finalmente chiamarli assassini». Federico aveva diciotto anni, era incensurato, era un ragazzo normale. Il 25 settembre 2005 tornava dalla discoteca, era l' alba, lui agitato per qualche pasticca, la gente che chiama la polizia, quattro agenti che arrivano e lo prendono a manganellate sulle gambe, in testa, dappertutto, e a calci, poi lo sbattono a terra e gli si sdraiano addosso per ammanettarlo. Ma gli scoppia il cuore, soffoca, muore come un cane. Due anni di indagini, tentativi di coperture e omertà perché di mezzo c' è la polizia, infine altri due anni di processo, 32 udienze, 15 periti, 8 avvocati e qualche tonnellata di dolore. Il pubblico ministero Nicola Proto aveva chiesto tre anni e 8 mesi per eccesso colposo, che ha portato all' omicidio colposo, nei confronti degli agenti Luca Pollastri, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Monica Segatto; il giudice Francesco Caruso ha deciso per tre e 6 mesi.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/07/omicidio-aldrovandi-poliziotti-condannati-tre-anni-sei.html

 

Questa vicenda mi ha sempre agghiacciato, e lo fa tutt'ora se mi metto a pensarci...

Il fatto di sangue in sè sembra uscito da un libro di Stephen King... purtroppo non è altro che la parte peggiore e più bestiale dell'essere umano che, ancora una volta, riaffiora per distruggere. Il fatto che questa volta gli assassini siano dei tutori della legge è ancora più inquietante.

Se a questo aggiungiamo la sequela di ostruzioni e depistaggi che hanno subito le indagini, tipiche della migliore tradizione italiana, il quadro diventa ancora più sconfortante.

 

Se il processo ha potuto avere luogo è merito soprattutto del coraggio dei genitori, che hanno aperto un blog e hanno smosso l'opinione pubblica soprattutto tramite la rete, ricevendo il sostegno di numerose personalità e associazioni (Beppe Grillo all'epoca aveva pubblicato sul suo blog il video della scentifica fatto sul luogo del delitto con allegato l'appello della madre di Federico:

).

 

Inutile dire che, visto sempre che siamo in Italia, i quattro condannati non sconteranno un solo anno di carcere causa indulto e, come se non bastasse, per ora non sono stati neppure radiati dall'ordine e sono attualmente in servizio nelle forze di polizia.

 

 

"Il pm Nicola Proto, che aveva chiesto 3 anni e 8 mesi, ha detto che Federico è stato ferocemente ucciso senza che fossero state ascoltate le sue richieste di aiuto, come hanno riferito due testimoni che si trovavano nella zona dell'ippodromo di Ferrara, teatro della vicenda. Una collutazione imprudente che è degenerata con manganellate in testa oltre che su braccia, gambe e schiena, il trascinamento sull'asfalto e lo schiacciamento del corpo da parte di uno dei militari che ha portato il giovane alla morte anche per ipossia.

Come Riccardo Rasman, anche Federico Aldrovandi è stato ammanettato e messo a pancia in giù prima di morire.

I risultati della perizia medico legale hanno evidenziato ecchimosi ed ematomi sparsi su tutto il corpo, fra cui una lesione alla testa in sede occipitale, testicoli schiacciati, una profonda ferita su una natica e graffi sul viso.

Secondo la tesi di un cardiopatologo dell'Università di Padova, il professor Thiene, il cuore di Federico avrebbe subito un arresto dopo aver ricevuto un colpo violento.

Inoltre le registrazioni del colloquio telefonico della Centrale operativa nei minuti successivi al fermo di Federico lasciano pochi dubbi: "... l’abbiamo bastonato di brutto. Adesso è svenuto, non so... È mezzo morto"."

 

L'orrore... l'orrore...

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Questa storia è veramente assurda e quello che fa più rabbia, lo hai già detto, è che non se ne parla per niente, come succede sempre, del resto, per tutte le notizie che varrebbe la pena di riferire alla gente, piuttosto che quei ''servizi'' dei TG. Che poi non ho capito: per quale motivo è stata chiamata la polizia? Che aveva fatto lui?

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Se non ho capito male era un po' "su di giri" e stava facendo chiasso in strada. Se non ho capito male.

 

Quanto sarebbe stato più importante seguire lo svolgersi di questo processo anzichè sapere a memoria le vicende delle bicilette di Garlasco e dei cessi di Perugia?

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Ricordo anche io di questa vicenda, che ho tuttavia scoperto solamente un anno fa, tramite un servizio su raitre...no, in effetti non se n'è mai parlato abbastanza.

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scusa Federico, non siamo riusciti e non riusciamo a cambiare quest'italietta di animali, scusa.

 

Nulla da aggiungere.

 

Se non che loroqua, esattamente come quell'altro schifoso di Spaccarotella (l'ASSASSINO di Gabriele Sandri) non pagheranno mai..

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Ovvio che non pagheranno, ed è difficile a questo punto affermare che farsi giustizia da soli è sbagliato. Sarò pacifista, per la non violenza, tutto quello che volete; ma quando senza motivo viene spezzata la vita di un mio quasi-coetaneo, mi viene solo da dire dateli a me questi poliziotti, uno alla volta. E vediamo se il loro cuore regge. Che schifo.

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sebastian83

La figura peggiore in questi casi la fa l'intero corpo di polizia: invece di prendere provvedimenti disciplinari interni (che poco hanno a che fare con l'inchiesta giudiziaria, e dovrebbero muoversi indipendentemente da essa), si trincerano nell'omertà.

 

Secondo me, la gente avrebbe più fiducia nelle "guardie" se i teppisti in divisa venissero isolati dai loro stessi colleghi...

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Ecco il punto: l'omertà.

 

E vale per le Forze Armate e per il Clero:

se uno di loro sbagli viene protetto

a prescindere.

 

Non succede con i Geometri,

i Minatori o i Falegnami.

 

Capita solo con le Divise

(anche tra i Medici, purtroppo)

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sebastian83

Capita con tutte le professioni che hanno caratteristiche corporative: gli avvocati non interrogano gli avvocati, i notai difendono i privilegi degli altri notai, ecc. ecc. ecc.

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3 anni e 6 mesi per aver pestato a morte un ragazzo ?!  :bua:

Questa giustizia italiana è sempre più ridicola...

ma Aldrovandi non era un tifoso in trasferta che si scontrava con altri tifosi in un autogrill... se lo fosse stato, la sua storia sarebbe stata molto più pubblicizzata, e le condanne per i suoi uccisori sarebbero state esemplari. In certi casi sembra che la giustizia rispecchi davvero il popolo che rappresenta...

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di questa notizia non ne sapevo nulla O_O bè come hanno già detto gli altri...3 mesi mi sembrano ben pochi...ma che ci aspettavamo? purtroppo come si è già detto la ''giustizia'' italiana fa schifo  :bua:..ma poi massacrare un ragazzo...cioè ma sono malati? altro che carcere O_O manicomio.

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e come volevasi dimostrare, a Spaccarotella condannato per omicidio colposo (e non poteva essere altrimenti, perché chi conosce quel pezzo di strada lo sa che nemmeno un cecchino riuscirebbe a colpire un bersaglio dall'altra parte dell'autostrada, con in mezzo le macchine che passano e la rete tra le due corsie) per il tifoso laziale ucciso all'area di servizio di Badia al Pino hanno dato 6 anni... e c'è pure gente che si incazza!!!

Povero Aldrovandi  :bua:

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Blu, spero tu sia ironico

 

Spaccarotella ha sparato al povero Gabriele mirando a due mani (al riguardo sono numerose le testimonianze), per me lo scandalo è che il reato è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo

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Beh, se stava mirando a qualcosa di sicuro non stava mirando a Gabriele visto che prima di centrare il ragazzo il proiettile è stato deviato della grata tra le corsie autostradali ed ha bucato il lunotto laterale posteriore dell'automobile su cui Sandri era seduto sul sedile dietro (oltretutto tra due persone). Cioè, Spaccarotella, da dov'era, Sandri manco lo vedeva bene e la macchina stava partendo. Dunque: bersaglio seminascosto e in movimento. Se la dinamica è questa non esiste un giudice che possa condannare per omicidio volontario... al massimo si può essere indecisi tra colposo e preterintenzionale a mio avviso.

Ma veramente indecisi... al punto che si dovrebbe avere un po' più di rispetto per i giudici, almeno finchè non si sono lette le motivazioni della sentenza. E non esplodere in esternazioni dopo ever ascoltato il dispositivo.

 

Al contrario, sono rimasto alquanto esterrefatto che non si siano beccati il preterintenzionale i quattro assassini di Aldrovandi... cioè... per me quello è il prototipo di omicidio preterintenzionale. Pestaggio degenerato nell'uccisione della vittima. Penso si una roba da manuale penale...

Boh! Aspettiam di vedere anche lì le motivazioni della sentenza. Certo è che qui sì i genitori e gli amici avrebbero avuto maggiori ragioni di dirsi scandalizzati... e invece... tutt'altro stile.

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Guest Irish Dragon

Blu, spero tu sia ironico

 

Spaccarotella ha sparato al povero Gabriele mirando a due mani (al riguardo sono numerose le testimonianze), per me lo scandalo è che il reato è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo

 

Considerando quello che stan montando i suoi amici qui a Roma, il "povero" Gabriele Sandri non mi fa certo più pena di un ragazzo che viene ridotto ad un cumulo di stracci e sangue.

Sei un pazzo furioso se prendi la mira e cerchi di sparare dall'altra parte (fermo restando che o sei un cecchino, o uno particolarmente sfigato), però lo sei anche se ti metti lì con altri tre agenti e provochi delle pesanti ferite ad un ragazzo in evidente stato di ubriachezza/quel che era.

Se son stati sei anni per l'omicidio colposo di Sandri, dovrebbero esserlo anche per i quattro agenti che sono intervenuti per Aldrovandi.

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Blu, spero tu sia ironico

 

Spaccarotella ha sparato al povero Gabriele mirando a due mani (al riguardo sono numerose le testimonianze), per me lo scandalo è che il reato è stato derubricato da omicidio volontario a omicidio colposo

Ironico giammai, su certe cose mi riesce difficile perfino l'ironia.

In primis, se quella mattina Sandri e i suoi amici fossero partiti per andare all'outlet a Bettolle anziché a vedere una partita, avremmo letto dell'avvenuto solo nella sesta pagina dei giornali del lunedì e non ci sarebbe stato tutto il clamore mediatico che ci ha perseguitato in questi mesi. E già questo mi fa girare le scatole altamente, perché qualunque vita umana è importante allo stesso modo a prescindere se al collo ha una sciarpa o una semplice catenina.

 

Secondo, io che a quell'autogrill mi ci sono fermato quasi ogni sabato per quasi un anno, fatico a credere che pur prendendo la mira Spaccarotella riuscisse a colpire un bersaglio dall'altra parte dell'autostrada. Sia per la rete tra le due corsie, sia per la distanza, sia per gli spostamenti d'aria delle auto che passano da lì (e non ci passano lentamente) e del vento che in quella zona soffia praticamente sempre. Che sia stato un incosciente a sparare in quelle condizioni sono stato il primo a dirlo fin da quando uscì la notizia al telegiornale (e lquesto è scritto anche nella sentenza), ma che sia riuscito a colpire un bersaglio in quelle condizioni mi risulta davvero impossibile crederci.

 

Il tutto, quando i poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi (e lì l'intenzionalità era fuori dubbio) si sono beccati una pena molto inferiore e nessuno ha elevato la minima protesta né "minacciato" una manifestazione per il 23 agosto, semplicemente perché Aldrovandi era un cristo qualsiasi e non un tifoso che andava in trasferta ubriaco alle sei di mattina. Per questo mi fanno schifo tutte le grida, gli assalti alle caserme e i proclami del "tifo" organizzato. Perché se davvero quello che sta a cuore a certa gente fosse la giustizia come tanto urlano da mesi, si comporterebbero molto diversamente in tante altre occasioni, e non ci sarebbe bisogno che ogni domenica lo stato spendesse dei milioni per pagare gli straordinari a poliziotti e carabinieri affinché controllino che non si facciano male, come i bambini all'asilo con le maestre che li guardano.

 

Lo so che sembra un discorso cinico e irripettoso della morte, ma credo che siano più irrispettose le urla sentite ieri in tribunale e oggi in televisione.

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Mi sa che non ci siamo intesi (rispondo a Mic, Irish e Bluelake), relativamente al discorso Aldrovandi:

 

per quanto mi riguarda infatti è uno SCANDALO ENORME che i poliziotti che lo hanno massacrato di botte si siano presi a malapena tre anni, quindi sono ovviamente d'accordo con Irish quando dice che se son stati 6 anni (ripeto, per me pochi) per l'omicidio Sandri, dovevano esserlo a maggior ragione nel caso Aldrovandi.. ma su questo non c'è il minimo dubbio, mi sa che su sto punto di vista non ci siamo capiti eh ;-)

 

 

Il tutto, quando i poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi (e lì l'intenzionalità era fuori dubbio) si sono beccati una pena molto inferiore e nessuno ha elevato la minima protesta né "minacciato" una manifestazione per il 23 agosto, semplicemente perché Aldrovandi era un cristo qualsiasi e non un tifoso che andava in trasferta ubriaco alle sei di mattina.

 

Questa Blu, permettimi, è una gran bocciata, e mi fa pure parecchio incazzare (non con te eh, intendo come concetto "generale", ti spiego ovviamente il perché).

Perché il mondo delle tifoserie organizzate per Aldrovandi si è schierato eccome, anche se Federico Aldrovandi non ne faceva parte.

Innumerevoli tifoserie, tra cui quella della Fortitudo, del Bologna, della Virtus, della Spal, ecc.. hanno portato striscioni per ricordare la faccenda, organizzato manifestazioni, distribuito volantini denunciando il fatto che l'omicidio di Federico stava passando nel dimenticatoio.. E mi incazzo io in prima persona perché IO mi son preso delle pacche dai poliziotti per fare entrare uno striscione che lo ricordava in occasione di una partita..

Le manifestazioni ci sono state, ci sono e ci saranno (ai mondiali antirazzisti che si sono tenuti pochi giorni fa a Bologna, l'ultima), presto a Ferrara un'altra organizzata da Curva Ovest della Spal, quindi non parliamo a vanvera di "tifosi ubriachi alle sei di mattina" solo perché fa molto populismo ed è molto comodo..

 

qualunque vita umana è importante allo stesso modo a prescindere se al collo ha una sciarpa o una semplice catenina.

 

ovviamente sono d'accordissimo

 

Beh, se stava mirando a qualcosa di sicuro non stava mirando a Gabriele visto che prima di centrare il ragazzo il proiettile è stato deviato della grata tra le corsie autostradali ed ha bucato il lunotto laterale posteriore dell'automobile su cui Sandri era seduto sul sedile dietro (oltretutto tra due persone).

 

Sul discorso della deviazione non è stato ASSOLUTAMENTE provato che questa ci sia stata; il foro è sul finestrino laterale esattamente dove sedeva Gabriele, l'altro tifoso al suo fianco era chinato, comunque non cambia nulla, non fosse stato chinato avrebbe ammazzato l'altro, perché Spaccarotella ha mirato (ripeto, ci sono le testimonianze) su di loro..Per me non è stato solo "incosciente", ma peggio..ma ripeto, so che questi son punti di vista assolutamente personali ;-)

 

Ciò che mi ha fatto ulteriormente ingastrire al riguardo della faccenda Sandri, comunque, è stato anche il fatto che per dei giorni le forze dell'ordine hanno continuato a MENTIRE su quanto accaduto, raccontando che il colpo era stato sparato in aria (l'auto di Sandri evidentemente volava), e altre amenità..e l'opinione pubblica dietro, appecoronata, perché in fondo si trattava di un ultras, quindi certamente un criminale sanguinario, se era morto era cosa buona e giusta..

 

Comunque ripeto, per me le morti e le ingiustizie sono assolutamente uguali per tutti, vorrei solo che chi sbaglia pagasse alla stessa maniera in ogni caso, tutto qui..

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In diversi dite cose sensate...ma ignorate la questione principale

 

In Italia esiste il cd. dolo eventuale che è un dolo misto a colpa

 

In pratica se io sparo senza motivo ed in modo illegittimo, fatto indiscutibile

secondo le regole operative di polizia, attraverso una autostrada e colpisco

un ragazzo seduto in macchina e quindi:

 

1) ragionevolmente ho voluto sparare ( non stavo pulendo l'arma e mi è scappato un colpo )

2) ragionevolmente non ho voluto uccidere e certamente non quella specifica persona

3) ma ho accettato il rischio che ciò potesse accadere

 

Ebbene se ricorre il caso 1) 2) 3) si viene condannati per omicidio volontario con dolo eventuale

 

Spaccarotella invece viene condannato per omicidio colposo aggravato da colpa cosciente ed è per

questo che ha preso una pena relativamente alta ( 6 anni ) rispetto ad altri reati colposi

 

Cosa è la colpa cosciente?

 

Praticamente sarebbe la errata presunzione di essere talmente bravo a sparare da poter

scongiurare il rischio di uccidere qualcuno.

 

E' una distinzione pelosa...solo Dio può sapere cosa sia passato per la testa a quella persona

se abbia cioè sparato nonostante il rischio oggettivo, accettando la possibilità di uccidere o

avesse presunto invece di poter scongurare tale rischio sparando in un certo modo o mirando

in un altro.

 

Una cosa è certa queste distinzioni sottili sembrano fatte apposta per attribuire al giudice

un potere che è al di sopra delle umane capacità e che si presta quindi a diventare

potere arbitrario, non è escluso che la divisa abbia avuto un certo peso nell'orientare

la decisione verso la più grave delle ipotesi colpose invece che verso la più lieve delle ipotesi dolose

ma il punto è che entrambe le ipotesi non dovrebbero esistere insieme nello stesso ordinamento

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