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Charles Baudelaire


Guest K0rN

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Cosa ne pensate di questo poeta? Io lo amo...L'ho portato all'esame di maturità insieme agli altri poeti maledetti...

Ho letto "i fuori del male" e sono rimasta folgorata :rotfl: cosi come è successo con il testo "Spleen e l'ideale"!!!

Volevo segnalarvi la poesia "l'albatros" in cui i Marinai deridono questo uccello perchè inizialmente fonte di guida e ammirazione per la gente di mare, ma una volta catturato diventa goffo e oggetto di scherno...

 

"L'ALBATROS":

Sovente, per diletto, i marinai catturano degli albatri, grandi uccelli marini che seguono, indolenti compagni di viaggio, il bastimento scivolante sopra gli abissi amari.

Appena li hanno deposti sulle tavole, questi re dell'azzurro, goffi e vergognosi, miseramente trascinano ai loro fianchi le grandi, candide ali, quasi fossero remi.

 

Com'è intrigato, incapace, questo viaggiatore alato! Lui, poco addietro così bello, com'è brutto e ridicolo. Qualcuno irrita il suo becco con una pipa mentre un altro, zoppicando, mima l'infermo che prima volava.

 

E il Poeta, che è avvezzo alle tempeste e ride dell'arciere, assomiglia in tutto al principe delle nubi: esiliato in terra, fra gli scherni, non può per le sue ali di gigante avanzare di un passo.

 

Baudelaire infatti considera l'uomo come quell'uccello...E soprattutto il poeta, esiliato e incompreso dagli altri umani per la sua grandezza di spirito e profondità d'animo...

 

Insomma...a mio parere...Un genio!!!!

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Mi spiace dover fare per l'ennesima volta l'antipatico, ma non posso non intervenire per rimarcare che post di questo tipo sono raccapriccianti.

 

Lo Staff sta conducendo una piccola (e impopolare, lo sappiamo) battaglia per innalzare la qualità del Forum e ciò è stato scritto ANCHE nel regolamento di cui tutti gli utenti DOVREBBERO aver preso visione (implicitamente accettandolo).

 

Invece, per di più PROPRIO in "Libri&Cultura", accade questo. ... Mi chiedo come sia possibile che uno che scrive "sbav" abbia letto Baudelaire e, se lo ha letto, cosa ne abbia capito...

Brandon, senza offese gratuite: se su Baudelaire non trovi da dire niente di più significativo di "sbav", non faresti meglio a frequentare "Off topic" o magari a tacere del tutto?

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mmm Baudelaire...non saprei. Ho letto qualcosa da "i fiori del male" ma non mi sono mai soffermato molto su questo autore. Mi piace la sua poesia, è molto musicale, melodica scorrevole, profonda, ma non riesco a venirgli incontro quanto a contenuti. Sicuramente la traduzione italiana delle opere UCCIDE le opere stesse, ma a livello contenutistico non lo trovo molto affine al mio genere. C'è un'amarezza di base nelle sue parole, una specie di insofferenza o disillusione che non condivido molto. Comunque tutta la mia ammirazione per i poeti maledetti ;)

 

Dovendo scegliere comunque la mia preferita è Donne Dannate, studiata a scuola, letta per cultura personale, mi coinvolge di più. Ve la riporto :)

 

Coricate sulla sabbia come armento pensoso volgono gli occhi verso l'orizzonte marino e i piedi che si cercano, le mani ravvicinate hanno dolci languori e brividi amari.

Le une, cuori innamorati di lunghe confidenze, nel folto dei boschetti sussurranti di ruscelli, vanno riandando l'amore delle timide infanzie e incidendo il legno verde dei giovani arbusti;

 

altre, camminano lente e gravi come suore attraverso le rocce piene di apparizioni, dove Sant'Antonio vide sorgere, come lava, i seni nudi e purpurei delle sue tentazioni;

 

e ve n'è che ai bagliori di resine stillanti, nel muto cavo di vecchi antri pagani, ti chiamano in soccorso delle loro febbri urlanti, o Bacco, che sai assopire gli antichi rimorsi.

 

Altre, il cui petto ama gli scapolari e nascondono il frustino entro le lunghe vesti, mischiano, nelle notti solitarie e nei boschi scuri, la schiuma del piacere e le lagrime degli strazi.

 

O vergini, o demòni, mostri, martiri, grandi spiriti spregiatori della realtà, assetate d'infinito, devote o baccanti, piene ora di gridi ora di pianti,

 

o voi, che la mia anima ha inseguito nel vostro inferno, sorelle, tanto più vi amo quanto più vi compiango per i vostri cupi dolori, per le vostre seti mai saziate, per le urne d'amore di cui traboccano i vostri cuori.

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Sicuramente la traduzione italiana delle opere UCCIDE le opere stesse. C'è un'amarezza di base nelle sue parole' date=' una specie di insofferenza o disillusione.[/quote']

 

Baudelaire è proprio questo...Sarà per quello che mi piace cosi tanto... Mi ritrovo a pieno in ciò che scrive e soprattutto nel messaggio che vuole mandare ai lettori

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Non lo so...c'è troppo pessimismo per i miei gusti ;) sicuramente però ripeto la traduzione in italiano toglierà moltissimo ad ogni verso. il francese è più musicale, più scorrevole, sicuramente ascoltare o leggere in italiano o francese fa la sua bella differenza :)

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Sicuramente si Alessandro... Sarà proprio per il pessimismo esagerato che sono rimasta folgorata da un poeta come lui...Le poesie non possono solo essere spensierate e innocenti, a volte sono l'esatto opposto e penso ci voglia comunque animo e sensibilità per trattare temi non tanto fanciulleschi.. Non tutti i poeti penso riuscirebbero, cosi come Baudelaire non riuscirebbe a scrivere poesie come Neruda...

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Hai centrato il punto...non ho proprio la sensibilità necessaria a capirne il senso più profondo. Preferisco poesie emozionali, e Neruda sicuramente è il mio preferito. ;) Però è certo che come genere non lascia indifferenti. Piace oppure no :)

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hehe baudelaire e' stato il mio cavallo di battaglia alla maturita' :)

 

l'ho conosciuto a 14 anni ^^'

e l'ho amato moltissimo..e' attraverso di lui che ho conosciuto gli altri maledetti verlaine mallarme' ecc ecc

 

cio' che piu' mi colpi' credo fosse l'abilita' con cui mescolasse la violenza di alcune immagini l'angoscia e la dolcezza di altre

 

i versi che ancora oggi mi colpiscono come la prima volta sono questi ..tratti dalla fontana di sangue :

 

 

"Mi pare, a volte, che il mio sangue fiotti come una fontana dai ritmici singhiozzi. Lo sento colare con un lungo murmure, ma mi tasto invano in cerca d'una ferita

 

...

 

Ho cercato nell'amore il sonno dell'oblio; ma l'amore, per me, non è che un materasso d'aghi fatto per procurare da bere a crudeli puttane."

 

 

gh me li ero pure scritti sul muro della stanza ;)

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Sicuramente versi che colpiscono...E versi a dir poco stupendi...Rispecchia a pieno la visione pessimistica che ho io in generale..su tutto!!!

Nulla togliere comunque a Neruda..Ha scritto delle poesie talmente dolci da lasciare senza fiato

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"Mi pare' date=' a volte, che il mio sangue fiotti come una fontana dai ritmici singhiozzi. Lo sento colare con un lungo murmure, ma mi tasto invano in cerca d'una ferita[/quote']

 

stupendo davvero :) se ci penso ineffetti dovrei dargli una lettura più approfondita.. forse ho giudicato più in fretta di quanto avrei dovuto :D

 

resta comunque che neruda sia titanico ;)

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Oh sì anche io adoro Baudelaire, è così musicale, mi vien da ballare ogni volta che ascolto le sue poesie, però è un po' troppo pessimista! Sì insomma lo so CHE STIAMO PARLANDO DI UN POETA DEL DECADENTISMO FRANCESE E CHE PERTANTO NON DOVREI ASPETTARMI ALTRIMENTI (...) però è troppo pessimista! Comunque è un poeta francese, vero? Eh sì allora è senz'altro molto musicale come ho detto prima, infatti il francese è una lingua musicale!

 

Eh sì ma sai Neruda è molto più dolce! E che dire di Dante? Be' sì Dante è mitico! E Petrarca? Eh Petrarca lo amo perché parla di vanità! Parini è figo perché ha una visione molto critica della nobiltà!

 

TITANICO!!!

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Grazie infinite per l'illuminante contributo, Reading. Quasi quasi ti propongo come moderatore...

 

Un conto è pretendere che gli utenti scrivano interventi con della sostanza, un altro è pretendere che siano laureati o giù di lì.

Mi stupisce che una persona come te, che evidentemente gode di una cultura superiore, non arrivi a capire una distinzione così semplice.

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reading hai una qualche frustrazione da sublimare in questi post? purtroppo (parlo per me ovviamente) non sono stato dotato di una mente eccelsa come la tua per offrire un commento critico sufficientemente arguto per i tuoi standard culturali. mi dispiace aver offeso la tua vista ;)

 

ovviamente se avessi seguito il discorso dei post precedenti avresti capito che era una battuta in rivisitazione della parola "sbav" che aveva usato qualcun'altro e che pyer aveva ripreso, le faccine servono a questo sapevi?

 

comunque per non andare fuori tema ed evitare di dilungarmi sulla scontatezza del tuo intervento mi fermo qui e mi scuso con pyer per l'off topic...

 

ciao poeta!

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  • 5 weeks later...
SweetKissInTheNight

Io adoro baudelaire e la mia poesia preferita è questa:

 

Quand le ciel bas et lourd pèse comme un couvercle

Sur l'esprit gémissant en proie aux longs ennuis,

Et que de l'horizon embrassant tout le cercle

Il nous verse un jour noir plus triste que les nuits;

Quand la terre est changée en un cachot humide,

Où l'Espérance, comme une chauve-souris,

S'en va battant les murs de son aile timide

Et se cognant la tête à des plafonds pourris;

Quand la pluie étalant ses immenses traînées

D'une vaste prison imite les barreaux,

Et qu'un peuple muet d'infâmes araignées

Vient tendre ses filets au fond de nos cerveaux,

Des cloches tout à coup sautent avec furie

Et lancent vers le ciel un affreux hurlement,

Ainsi que des esprits errants et sans patrie

Qui se mettent à geindre opiniâtrement.

- Et de longs corbillards, sans tambours ni musique,

Défilent lentement dans mon âme; l'Espoir,

Vaincu, pleure, et l'Angoisse atroce, despotique,

Sur mon crâne incliné plante son drapeau noir.

 

 

Si, lo so è in lingua originale, ma la traduzione nn trova paragone cn questa!!

Se volete la traduzione è qui: http://www.claudiocarini.it/spleen.htm in cui claudio carini la legge e interpreta!

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Guest werty

ho preso in prestito, dalla mia biblioteca, i fiori del male......ho letto la sua vita (alquanto tormentata) e qualche poesia.....in una parola: tormentato e stupendo

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E’ molto positivo leggere che, a distanza di due secoli, vi sono ancora giovani che distaccati dalle imposizioni scolastiche riescono ad apprezzare la poesia di Baudelaire come gioia personale.

 

Ritengo però opportuno non lasciare che questo interesse si solo “emozionalmente superficiale e non affinato” o peggio formale e conformistico.

 

Ogni opera che appartiene ad un passato lontano per essere capita deve essere inserita nel contesto storico nel quale essa è stata realizzata, e molto spesso essa si esaurisce fossilizzandosi come testimonianza, documento storico di un'altra epoca.

Ma quando si tratta di un Opera d’Arte il discorso muta, per sua natura l’opera d’arte non esaurisce il suo potenziane né con il termine della sua produzione ad opera dell’artista, e nè con la fine delle contingenze storiche nella quale l’opera d’arte è nata.

L’opera d’arte per sua natura trascende al tempo storico e alla paternità dell’artista, vive di una propria essenza, e si proietta in avanti verso l’immortalità.

E’ proprio questa sua particolare modalità di Essenza che l’uomo deve cogliere per entrare in contatto con l’opera d’arte; la trascendenza intrinseca dell’uomo deve entrare in contatto con quella dell’opera d’arte.

Lo spettacolo inesauribile che l’opera d’arte offre – inesauribile perché essa è dotata di quella vita intrinseca che la proietta oltre la storia e l’artista- arricchisce lo spettatore che la contempla.

L’uomo bevendo dalla fonte di emozioni dell’opera scopre verità su se stesso.

 

L’opera d’Arte è una Fonte che non si prosciuga.

 

-Che non si prosciuga-

E’ questo punto, spesso passato inosservato, sul quale vorrei indagare con voi.

 

Voi forse implicitamente avete già colto questa peculiarità, né è testimonianza il sol fatto che voi, ancora oggi, come ho detto, definite “belle” le poesie di Baudelaire.

 

Ora occorre fare un passo in avanti, partendo da questa buona premessa che voi avete steso nel post precedenti..

 

Riporto una poesia tratta da “le Fleurs du Mal”

 

Son come il re d'un regno dove non fa che piovere,

un re fiacco e decrepito, sebbene ricco e giovane,

che, spregiando degli ai la servile commedia,

coi suoi cani o con altri animali s'attedia.

Non v'è caccia che basti a svagarlo, o falcone,

o massacro di popolo davanti al suo balcone.

Fin l'agra cantafavola del giullare più amato

non spiana la sua fronte di crudele malato.

Non letto a gigli d'oro, come in funebre arca,

giace, mentre le dame, vaghe d'ogni monarca,

si esibiscono invano nude fra velo e velo

per cavargli un sorriso dalle labbra di gelo.

Neppure il suo privato alchimista ha saputo

spremergli dalle fibre il morbo sconosciuto,

e in quiei bagni di sangue, rettaggio dei romani,

e suprema senile risorsa dei sovrani,

riscaldargli le esanimi veneì, nella cui rete

cola invece il sangue l'acqua verde del Lete.

 

 

Leggete la poesia, ma non analizzatela come è in uso far a scuola, non è deprecabile un’analisi dello stile e della metrica ma cercate in questo contesto, libero da imposizioni didattiche, di capire il non scritto il non detto; le emozioni che con la parola poetica quest’uomo ha voluto descrivere e trasmettere.

 

Ho scritto tutto questo perché vorrei condividere con voi, senza alcuna pretesa di insegnamento, la coscienza della grandezza della poesia come opera d’arte

 

Qual è il tema trattato dalla poesia? È attuale?

Le emozioni sono ancora condivise da voi ragazzi così lontani e distanti nel tempo e nella formazione dal quel che era Charles Baudelaire?

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FlirtingWithSuicide

Di baudelaire conosco solo spleen e les liitanies de satan..stupende..devo decidermi a procurarmi sto benedetto fiori del male..vedremo *-*

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  • 1 year later...

ACCIDENTI A ME!

 

Rischiavo di dimenticarmene.

 

Centocinquant'anni esatti dalla pubblicazione de "I fiori del male" e centoquaranta dalla morte di Baudelaire stesso.

 

Certo però che nemmeno voi altri siete stati poi più svegli dle vostro moderatore preferito... :sbav:

 

(Oltre tutto questo vecchio topic è divertentissimo e tristissimo ad un tempo... Mertiava di essere rispolverato... Quante buone intenzioni nel Forum com'era una volta... Oggi non scriverei più certe cose...)

 

Va be'... Consoliamoci...

 

_____

 

 

"Da uomo libero, tu amerai sempre il mare!

E' il tuo specchio il mare! Tu contempli l'anima

nell'infinito svolgersi dell'onda

e non è meno amaro l'abisso del tuo spirito."

 

 

(da "L'uomo e il mare", ne "I fiori del male", trad. it. G. Spagnoletti)

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