Jump to content

Canzoni o poesie?


yrian

Recommended Posts

L’idea per questo topic mi è venuta parlando col mio piccolo Giaco, che spesso mi cita De Andrè, e col caro Alexarcus, amante dei cantautori.

 

Quante volte, ascoltando una canzone, pensiamo che il testo sia così bello da potersi definire autenticamente “poesia”, da poter quasi stare in piedi da solo senza la musica, da meritare di finire nelle antologie scolastiche?

 

Vi invito a raccogliere insieme i nostri preferiti trra questi gioielli della letteratura “impropria”.

Comincio io col cantautore che (tra un’opera lirica e l’altra) sommamente amo: Lucio Dalla, in un brano vecchio di quasi trent’anni e poco conosciuto. E anche di non facile interpretazione: sarà per questo che lo amo tanto?

 

________________________

 

Lucio Dalla

MADONNA DISPERAZIONE

 

Quante sono le ore per arrivare a domani…

Madonna Disperazione, mentre esce dal portone, si frega le mani.

Quanti bei baci per coprire la tua pelle…

Madonna Disperazione, dopo le mani, non fregarti anche le stelle.

Quante notizie buttate dentro alla radio…

Madonna Disperazione, a mezzanotte, entra ed esce dal’armadio.

Quanta fame per una pizza, una birra e un panino…

Madonna Disperazione, senza farsi notare, si siede al tavolo di un ragazzino.

Una macchina butta canzoni per due occhi grandi come due cento lire…

Madonna Disperazione gli occhi li ha chiusi, e fa finta di dormire.

Quanto coraggio per sputare dai denti un buonasera…

Madonna Disperazione gli occhi li ha nella borsa, e si sbuccia una pera.

Quanta nostalgia a pensare a qualcuno che sta molto lontano…

Madonna Disperazione ne approfitta, e ti agguanta la mano.

C’è molta poesia a stare zitti, se non si ha niente da dire…

Madonna Disperazione corre a disfare la piega del letto, per andare a dormire.

E la notte è finita in un bicchiere di birra e diventa più scura…

Madonna Disperazione fa sì con la testa e fa finta di avere paura.

Che disastro esser convinti di non credere più a niente…

C’è Madonna Disperazione che anche al buio ti vede e ti sente.

Non avere niente da leggere, non avere da sognare…

Madonna Disperazione è di spalle, e si comincia a pettinare.

Quanto potresti pagare per non avere più la memoria…

e non vedere Madonna Disperazione mentre si strucca e poi si spoglia.

Ecco, il giorno è finito e il quadro diventa perfetto…

perché Madonna Disperazione ha capito, e si infila nel letto.

Link to comment
Share on other sites

piccolo Giaco??? O_o

 

dunque, de Andrè! una triste e una allegra...non sarà proprio poetica, ma merita davvero :rotfl:

 

Via del Campo

 

Via del Campo c'è una graziosa

gli occhi grandi color di foglia

tutta notte sta sulla soglia

vende a tutti la stessa rosa.

 

Via del Campo c'è una bambina

con le labbra color rugiada

gli occhi grigi come la strada

nascon fiori dove cammina.

 

Via del Campo c'è una puttana

gli occhi grandi color di foglia

se di amarla ti vien la voglia

basta prenderla per la mano

 

e ti sembra di andar lontano

lei ti guarda con un sorriso

non credevi che il paradiso

fosse solo lì al primo piano.

 

Via del Campo ci va un illuso

a pregarla di maritare

a vederla salir le scale

fino a quando il balcone ha chiuso.

 

Ama e ridi se amor risponde

piangi forte se non ti sente

dai diamanti non nasce niente

dal letame nascono i fior

dai diamanti non nasce niente

dal letame nascono i fior.

 

Gorilla

 

Sulla piazza di una città

la gente guardava con ammirazione

un gorilla portato là

dagli zingari di un baraccone.

Con poco senso del pudore

le comari di quel rione

comtemplavano l'animale,

non dico come, non dico dove.

Attenti al gorilla!

 

D'improvviso la grossa gabbia

dove viveva l'animale

s'apri' di schianto non so perché

forse l'avevano chiusa male.

La bestia uscendo fuori di là

disse "Quest'oggi me la levo"

parlava della virginità

di cui ancora viveva schiavo.

Attenti al gorilla!

 

Il padrone si mise a urlare

"Il mio gorilla, fate attenzione,

non ha veduto mai una scimmia,

potrebbe fare confusione".

Tutti i presenti a questo punto

fuggirono in ogni direzione,

anche le donne dimostrando

la differenza tra idea e azione.

Attenti al gorilla!

 

Tutta la gente corre in fretta

di qua e di la' con grande foga

si attardano solo una vecchietta

e un giovane giudice con la toga.

Visto che gli altri avevan squagliato

il quadrumane accelerò

e sulla vecchia e sul magistrato

con quattro salti si portò.

Attenti al gorilla!

 

"Beh" sospiro' pensando la vecchia

"ch'io fossi ancora desiderata

sarebbe cosa alquanto strana,

e piu' che altro non sperata".

"Che mi si prenda per un gorilla"

pensava il giudice col fiato corto

"non e' possible, questo e' sicuro"

il resto prova che aveva torto.

Attenti al gorilla!

 

Se qualcuno di voi dovesse,

costretto con le spalle al muro,

violare un giudice od una vecchia,

della sua scelta sarei sicuro.

Ma si da' il caso che il gorilla,

considerato un grandioso fusto,

da chi l'ha provato, pero' non brilla

ne' per lo spirito, ne' per il gusto.

Attenti al gorilla!

 

Infatti lui, sdegnata la vecchia,

si dirige sul magistrato,

lo acchiappa forte per un'orecchia

e lo trascina in mezzo a un prato.

 

 

Quello che avvenne tra l'erba alta

non posso dirlo per intero,

ma lo spettacolo fu avvincente

e la suspense ci fu davvero.

Attenti al gorilla!

 

Dirò soltanto che sul più bello

dello spiacevole e cupo dramma

piangeva il giudice come un vitello,

negli intervalli gridava "Mamma!"

Gridava "Mamma" come quel tale

cui il giorno prima come ad un pollo

con una sentenza un po' originale

aveva fatto tagliare il collo.

Attenti al gorilla

 

è un genio...

Link to comment
Share on other sites

Euridice

(Vecchioni)

Morirò di paura a venire là in fondo,

maledetto padrone del tempo che fugge,

del buio e del freddo;

ma lei aveva vent'anni e faceva l'amore,

e nei campi di maggio, da quando è partita,

non cresce più un fiore...

 

E canterò, stasera canterò,

tutte le mie canzoni canterò,

con il cuore in gola canterò:

e canterò la storia delle sue mani

che erano passeri di mare,

e gli occhi come incanti d'onde

scivolanti ai bordi delle sere;

e canterò le madri che

accompagnano i figli

verso i loro sogni,

per non vederli più, la sera,

sulle vele nere dei ritorni.

 

E canterò, canterò finché avrò fiato,

finché avrò voce di dolcezza e rabbia

gli uomini, segni dimenticati,

gli uomini, lacrime nella pioggia,

aggrappati alla vita che se ne va

con tutto il furore dell'ultimo bacio

nell'ultimo giorno dell'ultimo amore;

e canterò finché tu piangerai,

e canterò finché tu perderai,

e canterò finché tu scoppierai

e me la ridarai indietro.

 

Ma non avrò più la forza

di portarla là fuori,

perché lei adesso è morta

e là fuori ci sono la luce e i colori;

dopo aver vinto il cielo

e battuto l'inferno,

basterà che mi volti

e la lascio alla notte,

la lascio all'inverno...

 

E mi volterò

le carezze di ieri

mi volterò

non saranno mai più quelle

mi volterò

e nel mondo, su, là fuori

mi volterò

s'intravedono le stelle

mi volterò perché l'ho visto il gelo

che le ha preso la vita,

e io, io adesso, nessun altro,

dico che è finita;

e ragazze sognanti m'aspettano

a danzarmi il cuore,

perché tutto quello

che si piange non é amore;

mi volterò perché tu sfiorirai,

mi volterò perché tu sparirai,

mi volterò perché già non ci sei

e ti addormenterai per sempre.

 

Mi ha colpito stile pugno nello stomaco la prima volta che l'ascoltai. E devo ammettere che non riuscii a capirla fino in fondo. Amavo principalmente i richiami ai miti greci (vele nere dei ritorni), al monologo di Blade Runner (gli uomini lacrime nella pioggia), e più principalmente l'idea dell'amore che lotta fino in fondo, anche contro la morte stessa. Poi, mi perdevo. Perchè girarsi? Perchè lasciarla alla notte?. Ancora adesso fatico ad accettare questo pezzo, anche se questa frase penso sia la chiave "e io, io adesso, nessun altro, dico che è finita - perchè tutto quello che si piange non è amore". Qualcuno che mi illumini?

 

 

Ps La storia narra ovviamente di Euridice ed Orfeo

Link to comment
Share on other sites

Pyer, domanda: ma devono essere rigorosamente in italiano? Altrimenti ci sarebbe il topic dei testi di canzoni preferiti in Musica... :/

Link to comment
Share on other sites

Guest -NakedOnTheSand-

Io penso che questo diventerebbe un altro topic simile a quello dei testi citato da Sweet, perchè il testo di una qualsiasi canzone per qualcuno può diventare poesia. E' molto soggettiva come cosa, insomma.

Link to comment
Share on other sites

ciao. A me, fra gli altri, appassiona molto il seguente testo di Guccini.

Un abbraccio,

Joel

 

Vorrei

 

Vorrei conoscer l'odore del tuo paese,

camminare di casa nel tuo giardino,

respirare nell'aria sale e maggese,

gi aromi della tua salvia e del rosmarino.

Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero

parlando con me del tempo o dei giorni andati,

vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero

come se amici fossimo sempre stati.

Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci,

i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,

le strisce delle lumache nei loro gusci,

capire i giochi di sguardi dietro agli scuri

e lo vorrei

perché non sono quando non ci sei

e resto solo coi pensieri miei

ed io

Vorrei con te da solo sempre viaggiare,

scoprire quello che intorno c'è da scoprire

per raccontarti e poi farmi raccontare

il senso di un rabbuiarsi e del tuo gioire ;

vorrei tornare nei posti dove son stato

spiegarti di quanto tutto sia poi diverso

per farmi da te spiegare co'è cambiato

e quale sapore nuovo abbia l'universo.

Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona

o il mare di una remota spiaggia cubana

o un greppe dell'appennino dove risuona

fra gli alberi un'usata e semplice tramontana

e lo vorrei...

perché non sono quando non ci sei

e resto solo coi pensieri miei

ed io

Vorrei restare per sempre in un posto solo

per ascoltare il suono del tuo parlare

e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo

impliciti dentro al semplice tuo camminare

e restare in silenzio al suono della tua voce

o parlare parlare parlare parlarmi addosso

dimenticando il tempo troppo veloce

o nascondere in due sciocchezze che son commosso.

Vorrei cantare il canto delle tue mani

giocare con te un eterno gioco proibito

che l'oggi restasse oggi senza domani

o domani potesse tendere all'infinito.

e lo vorrei

perché non sono quando non ci sei

e resto solo coi pensieri miei

ed io

Link to comment
Share on other sites

No, miei cari! :rotfl:

 

Qui non si tratta di testi preferiti, altrimenti volendo potrei anche decidere di postare "Tanti auguri a te", il cui valore poetico è discutibile, mentre è proprio sull'aspetto letterario del testo che volevo soffermarmi. Avulso dalla musica (e dalla relativa sezione), si intende: è una contraddizione in termini, dato che sono testi PER musica, ma... la sfida è proprio quella. :asd:

 

La discussione, se vogliamo, rientra nel gruppo delle discussioni di questa sezione con cui stiamo ("staremmo"... :() cercando di dare una nostra definizione di poesia, di poeticità, di fruizione delle stesse. :asd:

 

Quanto al multilinguismo... perché no? Solo, se postate testi in lingua straniera, vi prego di allegare traduzione (... e qui scatta il link con l'altra discussione "calda" di questi giorni! :() ... OK? :k:

Link to comment
Share on other sites

Molti testi personalmente li paragono a poesia per la bellezza dei versi e delle parole... Una canzone tra le tante che mi suscita questa impressione è sicuramente "sei nell'anima" di Gianna Nannini

Ecco il testo:

 

Vado punto e a capo così

Spegnerò le luci e da qui

Sparirai

Pochi attimi

Oltre questa nebbia

Oltre il temporale

C’è una notte lunga e limpida,

Finirà

 

Ma è la tenerezza

Che ci fa paura

 

Sei nell’anima

E lì ti lascio per sempre

Sospeso

Immobile

Fermo immagine

Un segno che non passa mai

 

Vado punto e a capo vedrai

Quel che resta indietro

Non è tutto falso e inutile

Capirai

Lascio andare i giorni

Tra certezze e sbagli

E’ una strada stretta stretta

Fino a te

 

Quanta tenerezza

Non fa più paura

 

Sei nell’anima

E lì ti lascio per sempre

Sei in ogni parte di me

Ti sento scendere

Fra respiro e battito

 

Sei nell’anima

 

Sei nell’anima

In questo spazio indifeso

Inizia

Tutto con te

Non ci serve un perchè

Siamo carne e fiato

 

Goccia a goccia, fianco a fianco

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Posso aggiungere un suggerimento? Oltre al testo della canzone, inserire due righe almeno delle emozioni che ci ha fatto provare, del momento in cui l'abbiamo ascoltata, delle interpretazioni che le diamo... inizio io editando il mio precedente post

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
Guest Paulie

Tu non dici mai niente - Leo Ferre

 

 

Io vedo il mondo come qualcosa d'incredibile

L'incredibile è cio che non si puo vedere

Fiori nelle matita Debussy sulla sabbia

In una sconosciuta località di mare

Ragazze dentro il fero in fondo all'abitudine

Minatori che scavano nella loro apatià

Reggiseni per gatti e degli industriali

Che lavorano per gli operai della Fiat

Io vivo altrove dentro la quarta dimensione

Dove è messa in fumetti la relatività

Vieni da me che sono la quercia ed il domani

Vieni da me c'è un fuoco che ti riscalderà

Io volo per la pelle in cieli di miseria

Io sono un vecchio Boeing dell'anno ottantanove

Parto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra

Con macchine da scrivere dalle uniformi nuove

Io vedo pianoforti su ventri di ragazze

Ed in occhi di bimba la stereofonia

Uno scimpanzè di ghiaccio che canta la mia musica

Dolcemente con me e tu non parli mai

 

Tu non dici mai niente tu non dici mai niente

Qualche volta tu piangi come piangon le bestie

Che non sanno il perchè e non dicono niente

Come te l'occhio altrove mi fanno le feste

 

Io vedo moltitudini nel tuo ventre deserto

Io sono l'indomani il mio domani sei tu

Io vedo denudarsi fidanzati perduti

Alla tua voce lieve agni notte di più

Tiepidi odori sopra marciapiedi di sogno

Nel mio letto d'asfalte dentro a questa città

Sopra di me lo scorrere di ragazze e di spugne

Che trasudano il succo di questa folle età

Io vivo altrove dentro la dimensione ics

E osservo il mondo da una feritoia

Io sono il sempre il mai sono la ics

Della formula dell'amore e della noia

Io vedo tramvai blu su rotaie di pianto

Paraventi cinesi sotto il vento del nord

Oggetti senza oggetto e finestre d'artisti

Da cui escono il sole il genio e la morte

Aspetta vedo ancora una stella smaritta

Che ti viene a trovare e ti parla di me

La conosco da tempo vive alla porta accanto

Ma la sua luce è illusaria come te

 

E non mi dici niente tu non dici mai niente

Ma splendi nel mio cuore come splende una stella

Coi suoi fuochi perduti in sentieri lontani

Tu non dici mai niente proprio come una stella

 

 

 

 

 

Ho conosciuto questa canzone dall'album di Paola Turci "Tra i fuochi in mezzo al cielo" e dopo la prima volta che mi ha lasciato molto perplessa per il suo ritmo un pò cantalenato per il suo essere altamente angosciante mi sono fermata a riflettere sulle parole e ho trovato un significato tutto mio in esse, che forse è quello reale della poesia ma non mi son mai preoccupata di scoprirlo seriamente. Ogni canzone alla fine ha per te qualcosa di unico che cammina su una linea diversa da quello che significa veramente. Ci leggo l'abbandono, l'abbandono di un Dio in cui molti credono, l'abbandono di una figura che considerata onnipotente ci lascia sorpresi davanti alla sua indifferenza per quello che succede ogni giorno. Un pò il voler credere, il cercare dentro di noi una fede che aimè non si trova. Spero vi sia piaciuta, secondo me è una poesia autentica.

Link to comment
Share on other sites

Quoto e aggiungo che alcune volte sarà perchè io metto davanti a quasi tutto la musica che mi ritrovo a dire che la musica è da equipararsi a poesia,anche se come in ogni cosa ci devono essere sempre le solite boiate che la rovinano...e in questi casi vedi musica unz unz oppure tecno o altri generi...ma questa potrebbe divenire forse un0idea che varia di persona in persona visto che non siamo uguali.

 

In questa canzone non lo sò perchè,ma mi ci sono rispecchiato un pò di volte..così troppe forse che da un pò di tempo a questa parte mi fà venire da piangere quando mi capita di ascoltarla.

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
nocturnal_art

credo che i testi di De Andrè (unico cantautore italiano che stimo) possano essere ritenuto poesia a prescindere dal contenuto musicale R.I.P.

Link to comment
Share on other sites

  • 9 months later...

Io sono del parere che il testo della seguente canzone potrebbe essere considerato una poesia...ovviamente secondo il mio punto di vista...Marco Masini - E Ti AmoE ti amo ti amo davveroE ti amo ti amo lo giuroTe lo scrivo di rosso e di neroSulla pagina enorme di un muroE ti amo ti amo di bruttoE ti amo più della mia vitaAnche se sono più di trent’ottoGli anni persi su questo pianetaE ti amo anche se è incomprensibilePer la gente che ancora non saChe ti amo e doveva succedereA questa etàE ti amo ti amo da sempreAnche se ti conosco da un giornoCome un’Africa che si riempieDi falò sotto un cielo notturnoE ti amo ti amo per sbaglioMa è la cosa più giusta che faccioDa quando ero un ragazzo al guinzaglioE con tutte facevo il pagliaccioE ti amo anche se è intraducibileNella lingua di questa cittàMa è davvero così imperdonabileSe ti amo giàE ti amo come seNon avessi amato maiSenza rabbia e senza cheAbbia fatto niente per volerlo ormaiDimmi che ci seiChe mi vuoi(Na na na na na na na naNa na na na na na na naE ti amo ti amo ti amo)Come un mare che aspetta alla foceIl suo fiume di vita e di paceE ti amo e mi sento ridicoloSenza maschere ne gravitàMa ti amo e mi sembra un miracoloSe ti amo giàE ti amo ti amo sul serioE ti amo ti amo lo giuroAnche se resterà un desiderioChe la pioggia cancella dal muro… L'emozione maggiore questa canzone me l'ha data quando al primo appuntamento con la mia attuale ragazza, in auto, mentre la accompagnavo a casa è iniziata e al sentirne le prime note ci siamo guardate negli occhi e lei mi ha sorriso...

Link to comment
Share on other sites

Concordo con tutte le lodi a De Andrè di sopra, ed aggiungo il mio contributo sempre attenendomi a quel magnifico filone cantautoriale (la sacra triade: De Andrè, Guccini e De Gregori). Adoro incondizionatamente un po' tutti i testi di questo album, "D'amore, di morte e di altre sciocchezze", ma mi limito a citare questo testo (anche in virtù della mia sincera adorazione per l'opera teatrale a cui è ispirato - sono un caso disperato  :P)Francesco Guccini - CiranoVenite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopportoinfilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti, venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz' ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d' essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo, ma sono triste perchè Rossana è bella, siamo così diversi, a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi... Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita; se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco, io non perdono, non perdono e tocco! Io tocco i miei nemici col naso e con la spada, ma in questa vita oggi non trovo più la strada. Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo, tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo: dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole, ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo Cirano.

Link to comment
Share on other sites

Non so se qualcuno di voi ascolta rap...o conosce la canzone che sto per postare...però vi consiglio di ascoltarla perchè avvero sono parole meravigliose...Left. Side feat. Sab Sista - LA PROMESSAMIKI: Il beat mi è testimone e fa da marcia nuziale all’unione specialeSABRY: Di due persone che hanno tutto in comuneMIKI: Nel bene nel maleSABRY: Siamo fatti l’uno per l’altraMIKI: Siamo i promessi sposi come scrisse ManzoniSABRY: Mi doni la forza di combattere i gironi dell’infernoMIKI: Perché mi hai garantito il paradiso eternoSABRY: Forse era già stato scritto negli astriMIKI: Il giorno che ti avrei incontrata la mia vita sarebbe cambiata ora per strada i miei sogni diventano nostriSABRY: Ora tracciamo gli stessi percorsiMIKI: Se fossi solo nel deserto saresti un’oasi ora si che posso dissetarmi grazie all’enfasi che provochiSABRY: So che per me tu sai fare miracoliMIKI: So che per me hai chiamato gli angeli e hai scacciato i diavoli nonostante gli ostacoli che troveremo promettimi che insieme li supereremo.RIT.: SABRY: Conto su di teMIKI: Non ti deluderò maiSABRY: Conta su di meMIKI: Non smetterò maiSABRY: Dove sei?MIKI: Sono quiSABRY: Con chi sei?MIKI: Sto con chi mantiene viva la promessa con un siMIKI: Conto su di teSABRY: Non ti deluderò maiMIKI: Conta su di meSABRY: Non smetterò maiMIKI: Dove sei?SABRY: Sono quiMIKI: Con chi sei?SABRY: Sto con chi mantiene viva la promessa con un siSABRY: Ora so che senza te la terra non giraMIKI: Il sole no scaldaSABRY: L’unione non è saldaMIKI: Guarda fuori e dentro di teSABRY: Puoi dirmi ciò che vuoi per noi perchéMIKI: Vedrai sarà realtàSABRY: Lucidità della mia folliaMIKI: Magica alchimiaSABRY: In salute e in malattiaMIKI: In ricchezza e in povertàSABRY: Sia in questa vita che nell’aldilàMIKI: Vedrai nessuno mai ci separeràSABRY: Amore pazzo come il tempo a Marzo ma non serve meteoMIKI: L’uno verso l’altra sai che il moto è perpetuoSABRY: Come il battito cardiaco come l’unione della luna e del sole nello zodiaco idilliaco come il primo bacio rubato per gioco sulle mie labbra eterno fuoco per il mio socio il mi amico il mio uomo migliorerò per te restando sempre come sono.MIKI: Conto su di teSABRY: Non ti deluderò maiMIKI: Conta su di meSABRY: Non smetterò maiMIKI: Dove sei?SABRY: Sono quiMIKI: Con chi sei?SABRY: Sto con chi mantiene viva la promessa con un siSABRY: Conto su di teMIKI: Non ti deluderò maiSABRY: Conta su di meMIKI: Non smetterò maiSABRY: Dove sei?MIKI: Sono quiSABRY: Con chi sei?MIKI: Sto con chi mantiene viva la promessa con un siMIKI: Devi fidarti di me quando ti dico che c’è una vita migliore fatta apposta per te non dovrai preoccuparti di niente farò il possibile per non farti mancare mai niente prometto che non ti farò soffrire ma di accudirti per farti star bene prometto di non mentirti nel dire che sei al centro dell’universo tutto me stesso i darò amore più sesso promesso.SABRY: prometto di farti sorridere ogni giorno che sarai l’uomo che sogno anche se dormo visto che ogni misura sa di te visto che sei fatto su misura per me perché sai tutto di me perché farei qualsiasi cosa per te perché in realtà non c’è un perché e poi perché se tu non sei affianco a me io non connetto amore ancora amore solo amore ciò che ti promettoRIT.: SABRY: Conto su di teMIKI: Non ti deluderò maiSABRY: Conta su di meMIKI: Non smetterò maiSABRY: Dove sei?MIKI: Sono quiSABRY: Con chi sei?MIKI: Sto con chi mantiene viva la promessa con un siMIKI: Conto su di teSABRY: Non ti deluderò maiMIKI: Conta su di meSABRY: Non smetterò maiMIKI: Dove sei?SABRY: Sono quiMIKI: Con chi sei?SABRY: Sto con chi mantiene viva la promessa con un si.

Link to comment
Share on other sites

bastard inside

DANCE OF DEATH - IRON MAIDEN............è una vera e propria ballata in stile medioevale...e non ditemi che non è una poesiaLet me tell you a story to chill the bones About a thing that I saw One night wandering in the everglades I'd one drink but no more I was rambling, enjoying the bright moonlight Gazing up at the stars Not aware of a presence so near to me Watching my every move Feeling scared and I fell to my knees As something rushed me from the trees Took me to an unholy place And that is where I fell from grace Then they summoned me over to join in with them To the dance of the dead Into the circle of fire I followed them Into the middle I was led As if time had stopped still I was numb with fear But still I wanted to go And the blaze of the fire did no hurt upon me As I walked onto the coals And I felt I was in a trance And my spirit was lifted from me And if only someone had the chance To witness what happened to me And I danced and I pranced and I sang with them All had death in their eyes Lifeless figures they were undead all of them They had ascended from hell As I danced with the dead My free spirit was laughing and howling down at me Below my undead body Just danced the circle of dead Until the time came to reunite us both My spirit came back down to me I didn't know if I was alive or dead As the others all joined in with me By luck then a skirmish started And took the attention away from me When they took their gaze from me Was the moment that I fled I ran like hell faster than the wind But behind I did not glance One thing that I did not dare Was to look just straight ahead When you know that your time has come around You know you'll be prepared for it Say your last goodbyes to everyone Drink and say a prayer for it When you're lying in your sleep, when you're lying in your bed And you wake from your dreams to go dancing with the dead When you're lying in your sleep, when you're lying in your bed And you wake from your dreams to go dancing with the dead To this day I guess I'll never know Just why they let me go But I'll never go dancing no more 'Til I dance with the dead

Link to comment
Share on other sites

franco battiato - la curaTi proteggerò dalle paure delle ipocondrie,dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,dalle ossessioni delle tue manie.Supererò le correnti gravitazionali,lo spazio e la luceper non farti invecchiare.E guarirai da tutte le malattie,perché sei un essere speciale,ed io, avrò cura di te.Vagavo per i campi del Tennessee(come vi ero arrivato, chissà).Non hai fiori bianchi per me?Più veloci di aquile i miei sogniattraversano il mare.Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.Supererò le correnti gravitazionali,lo spazio e la luce per non farti invecchiare.TI salverò da ogni malinconia,perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...io sì, che avrò cura di te.

Link to comment
Share on other sites

  • 11 months later...

Un uomo onesto, un uomo probo,

tralalalalla tralallaleru

s'innamorò perdutamente

d'una che non lo amava niente.

 

Gli disse portami domani,

tralalalalla tralallaleru

gli disse portami domani

il cuore di tua madre per i miei cani.

 

Lui dalla madre andò e l'uccise,

tralalalalla tralallaleru

dal petto il cuore le strappò

e dal suo amore ritornò.

 

Non era il cuore, non era il cuore,

tralalalalla tralallaleru

non le bastava quell'orrore,

voleva un'altra prova del suo cieco amore.

 

Gli disse amor se mi vuoi bene,

tralalalalla tralallaleru

gli disse amor se mi vuoi bene,

tagliati dei polsi le quattro vene.

 

Le vene ai polsi lui si tagliò,

tralalalalla tralallaleru

e come il sangue ne sgorgò

correndo come un matto da lei tornò.

 

Fuori soffiava dolce il vento

tralalalalla tralallaleru

ma lei fu presa da sgomento

quando lo vide morir contento.

 

Morir contento e innamorato

quando a lei nulla era restato

non il suo amore non il suo bene

ma solo il sangue secco delle sue vene.

Link to comment
Share on other sites

  • 1 month later...
Guest altromè

Tutto De Andrè sicuramente, valore poetico indiscutibile. Ma anche Guccini, Battiato, Capossela, De Gregori e perfino qualche Baglioni pre-lifting ("Oltre"), ma il testo che più di tutti mi dà l'idea del componimento poetico è di Branduardi, bellissimo:

 

Confessioni di un malandrino

 

Mi piace spettinato camminare

il capo sulle spalle come un lume

e mi diverto a rischiarare

il vostro autunno senza piume.

Mi piace che mi grandini sul viso

la fitta sassaiola dell'ingiuria,

mi agguanto solo per sentirmi vivo

al guscio della mia capigliatura.

Ed in mente mi torna quello stagno

che le canne e il muschio hanno sommerso

ed i miei che non sanno di avere

un figlio che compone versi;

ma mi vogliono bene come ai campi

alla pelle ed alla pioggia di stagione,

raro sarà che chi mi offende

scampi alle punte del forcone.

Poveri genitori contadini,

certo siete invecchiati e ancor temete

il Signore del cielo e gli acquitrini,

genitori che mai non capirete

che oggi il vostro figliolo è diventato

il primo tra i poeti del Paese

e ora in scarpe verniciate

e col cilindro in testa egli cammina.

Ma sopravvive in lui la frenesia

di un vecchio mariuolo di campagna

e ad ogni insegna di macelleria

la vacca si inchina sua compagna.

E quando incontra un vetturino

gli torna in mente il suo concio natale

e vorrebbe la coda del ronzino

regger come strascico nuziale.

Voglio bene alla patria

benchè afflitta di tronchi rugginosi

m'è caro il grugno sporco dei suini

e i rospi all'ombra sospirosi.

Son malato di infanzia e di ricordi

e di freschi crepuscoli d'Aprile,

sembra quasi che l'acero si curvi

per riscaldarsi e poi dormire.

Dal nido di quell'albero, le uova

per rubare, salivo fino in cima

ma sarà la sua chioma sempre nuova

e dura la sua scorza come prima;

e tu mio caro amico vecchio cane,

fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia

e giri a coda bassa nel cortile

ignaro delle porte dei granai.

Mi sono cari i miei furti di monello

quando rubavo in casa un po' di pane

e si mangiava come due fratelli

una briciola l'uomo ed una il cane.

Io non sono cambiato,

il cuore ed i pensieri son gli stessi,

sul tappeto magnifico dei versi

voglio dirvi qualcosa chge vi tocchi.

Buona notte alla falce della luna

sì cheta mentre l'aria si fa bruna,

dalla finestra mia voglio gridare

contro il disco della luna.

La notte e` così tersa,

qui forse anche morire non fa male,

che importa se il mio spirito è perverso

e dal mio dorso penzola un fanale.

Oh Pegaso decrepito e bonario,

il tuo galoppo è ora senza scopo,

giunsi come un maestro solitario

e non canto e celebro che i topi.

Dalla mia testa come uva matura

gocciola il folle vino delle chiome,

voglio essere una gialla velatura

gonfia verso un paese senza nome.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...