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Londra. Condannato Mills avvocato di Berlusconi. Il premier? intoccabile


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Verdetto «imbarazzante» per Berlusconi, una sentenza che in molti Paesi farebbe tremare l'establishment politico, ma in Italia «non era nemmeno tra i titoli di testa del telegiornale della sera». La condanna dell'avvocato inglese David Mills è invece in evidenza sulle home page di molti siti britannici e oltreoceano attira l'attenzione del New York Times, che si stupisce: «La storia del giorno non era quella della corruzione, ma dell'espansione del potere di Berlusconi in Italia», con la vittoria in Sardegna e le dimissioni di Walter Veltroni.

 

Mills, si legge sul New York Times, è stato condannato per avere preso una mazzetta «in cambio di avere mentito per proteggere il Primo ministro». Berlusconi era co-imputato fino all'anno scorso – spiega il quotidiano Usa - quando ha fatto approvare in Parlamento una legge che dà l'immunità alle più alte cariche, «in particolare a lui». Il miliardario, «che possiede il più grande impero italiano dei media», «è stato ripetutamente condannato per corruzione», ma le imputazioni sono state rovesciate in appello o sono scadute per decorrenza dei termini. Si è sempre dichiarato non colpevole, precisa il giornale newyorchese. «Più Berlusconi volge il sistema a suo vantaggio, più gli italiani sembrano ammirarlo».

 

Nel servizio di Rachel Donadio viene citato Sergio Romano, che si domanda perché parte della società italiana non sia scandalizzata. E Alexander Stille, secondo cui «gli italiani si sono convinti che la politica è una cosa sporca, tutti hanno scheletri nell'armadio, i giudici hanno dato più attenzione a Berlusconi … e quindi hanno trovato più scheletri». Mills – continua il New York Times - è stato condannato a quattro anni e mezzo, ma difficilmente andrà in carcere. «In base alla legge italiana, la prigione comincia solo dopo la sentenza definitiva. Ed è improbabile che i due round di appelli possibili finiscano prima del 2010, quando decorrerà il termine di dieci anni previsto per casi del genere». Analogamente, «se Berlusconi resterà in carica fino ad allora, perirà anche il caso contro di lui».

 

«La corte dice che Mills ha preso la mazzetta di Berlusconi», è il titolo del Financial Times, che senza fare distinguo sulla provenienza dei soldi scrive: Mills è stato condannato a quattro anni e mezzo per avere accettato «una mazzetta di 600mila dollari da Silvio Berlusconi, ora il premier italiano», in cambio di «false testimonianze» in due processi.

 

Berlusconi, che ha spesso accusato i magistrati italiani di volersi fare «vendetta» nei suoi confronti, «sarà molto imbarazzato dal verdetto», scrive ancora il Financial Times, in un servizio firmato da Vincent Boland e Guy Dinmore. Il quotidiano fa notare che la legge sull'immunità è al vaglio della Corte costituzionale. «Se dovesse pronunciarsi contro l'immunità, il suo processo, nel quale era co-imputato, ricomincerebbe daccapo». I suoi collaboratori hanno trattato il caso come «un fastidioso ostacolo» al compito più importante di mandare avanti il governo e come un'ulteriore giustificazione dell'immunità data dal Parlamento.

 

La Bbc ricorda che la legge sull'immunità è «controversa». Il Guardian ha, tra i numerosi articoli sull'argomento, un titolo su Berlusconi: «L'immunità data dal Parlamento potrebbe essere annullata dalla Consulta». Appena tornato al potere, ricorda John Hooper, Berlusconi aveva fatto della legge sull'immunità una priorità del suo governo. «Il verdetto di ieri mostra quanto valore aveva quella mossa». Ma il primo ministro «non è ancora al sicuro», perché la Corte costituzionale potrebbe ancora bocciare la legge, come fece con una legge simile nel 2004. Se la legge fosse dichiarata incostituzionale, il processo potrebbe ripartire. Ma vista la lentezza della giustizia italiana», è improbabile che si arrivi rapidamente a una condanna e il reato di cui Berlusconi è accusato cade in prescrizione il prossimo febbraio. Ci sono però altre accuse che vedono i due uomini co-imputati. Qui i giudici hanno «fermato l'orologio» e se la legge fosse dichiarata incostituzionale, i pm avrebbero più tempo. Il Guardian si spinge oltre con le ipotesi: «Anche se fosse condannato, Berlusconi può star tranquillo che non andrà in prigione. Potrà sembrare più giovane, ma ha più di 70 anni. E' l'età massima alla quale si può essere incarcerati in base alla legge italiana».

 

Sul sito del Times è pubblicato un breve commento «Le stranezze della giustizia italiana». Con tono ironico, Richard Owen osserva che con la lentezza dei processi in appello ci si domanda se ci siano italiani che scontano la pena. «Ma la cosa più bizzarra è stata forse la decisione del giudice di condannare al risarcimento dei danni in favore dell'ufficio del Primo ministro (la parte civile costituita, la Presidenza del Consiglio, ndr) perché Mills – e quindi almeno per implicazione Silvio Berlusconi, il Primo ministro – ha deviato il corso della giustizia». «Solo in Italia» può succedere, avrebbe detto scuotendo il capo un cronista giudiziario italiano.

 

Fonte: il sole 24 ore

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Non me ne frega nulla di Di Pietro, scusate.

Mi interessa sapere perchè proprio a noi.

In Gran Bretagna il presidente della Camera

si è dimesso per questioni di pochi spiccioli.

E Clinton certo non frequentava minorenni.

 

Cosa ci è successo? Siamo sempre stati così?

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ci siamo gradualmente abituati a venir presi in giro. prima con i segreti della prima repubblica, poi con mani pulite che ha rimpastato le cose, e ora con lo strapotere dei media che ti dicono quel che vogliono loro e, se non sei uno che si va a cercare le informazioni per conto proprio, gira e rigira finisci per credersi. e infatti è la maggioranza.

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tanto sappiamo come andrà a finire: tutti innocenti, il premier non avrebbe mai fatto una cosa del genere etc...

e tutti come pecoroni a crederci... io mi chiedo: ma è mai possibile che buona parte del popolo italiano sia così defi... con gli occhi foderati di prosciutto? non vedono a un palmo dal loro naso? in italia va tutto bene adesso, prima invece era un disastro! grazie: chi te lo dice è di proprietà di chi vuole fartelo credere!

schifo schifo e schifo!

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orodeglistupidi

E mentre tutti si gustavano tette e culi e beoti, l'Italia diventò una monarchia dispotica.

Re Silvio è al di sopra della legge e i sudditi lanciano fiori dai balconi.

Buona dinastia mediaset a tutti. E tanti complimenti.

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Guest Irish Dragon

tanto sappiamo come andrà a finire: tutti innocenti, il premier non avrebbe mai fatto una cosa del genere etc...

e tutti come pecoroni a crederci... io mi chiedo: ma è mai possibile che buona parte del popolo italiano sia così defi... con gli occhi foderati di prosciutto? non vedono a un palmo dal loro naso? in italia va tutto bene adesso, prima invece era un disastro! grazie: chi te lo dice è di proprietà di chi vuole fartelo credere!

schifo schifo e schifo!

 

La cosa che inizia (anzi, già da anni) a farmi specie degli italiani, è che questo clima è stato favorito proprio da chi non si è mai posto il problema delle tante porcate fatte.

Il discorso del: "è stato eletto democraticamente, quindi deve continuare" lascia il tempo che trova, perché qualsiasi evento posteriore alla sua elezione come premier deve essere valutato come tale. Nelle altre nazioni il rischio di impeachment è sempre in agguato, tanto più se si parla di accuse in pieno contrasto con quella che è la carica pubblica e il peso che questa comporta.

Perché, maledizione, un Silvio Berlusconi può non essere scaraventato in un processo?

Se la gente non apre bocca di fronte a queste porcate, cosa si deve pensare allora?

 

anche contorcendo la notizia come si vuole non ci sono i minimi presupposti per dire che è stato assolto!

 

Il punto è: interessa a qualcuno informarsi più del previsto? Davvero coe, tu pensi il telespettatore medio di Studio Aperto, ossia chi guarda il TG dandogli reale credito, abbia pensato: "Assolto? Ma come assolto!"?

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é anche vero, ad onor del vero, che nessuno ha condannato ancora berlusconi ...tranne tutti qui, santoro, di pietro, franceschiello & c.

ma questo é un particolare insignificante, mi rendo conto...

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Gabriel,

tu sei ufficialmente autorizzato

a parlare male e malissimo di Fidel Castro,

nonostante gli manchi una condanna.

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sarò pure un inguaribile ingenuo nostalgico, ma io credo ancora nella presunzione di non colpevolezza.

Si parla tanto della Costituzione, di come potrebbe dare una mano alla causa del matrimonio gay, salvo infischiarcene quando ci fa comodo...

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é anche vero, ad onor del vero, che nessuno ha condannato ancora berlusconi ...tranne tutti qui, santoro, di pietro, franceschiello & c.

ma questo é un particolare insignificante, mi rendo conto...

 

Ma scusa... se ti dicono che Mills è stato certamente corrotto da Berlusconi... non credi che esista un corrotto e un corruttore? Non hanno potuto condannarlo perchè ha lo scudo ipergalattico! Questa è negazione dell'evidenza!  :awk:

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sarò pure un inguaribile ingenuo nostalgico, ma io credo ancora nella presunzione di non colpevolezza.

Si parla tanto della Costituzione, di come potrebbe dare una mano alla causa del matrimonio gay, salvo infischiarcene quando ci fa comodo...

 

Curioso citare la costituzione in questo caso, dato che Berlusconi si è fatto fare il lodo Alfano in palese violazione dell'articolo 3 e non solo, proprio per non farsi processare, e condannare ovviamente visto senza il lodo si è ben visot come sarebbe andata a finire...

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Gabriel svegliaaa :awk: la sentenza dice che Mills è stato condannato perchè Berlusconi/la fininvest lo hanno corrotto...

Ora, in un normale paese democratico, di fronte a una sentenza del genere, si prenderebbero immediatamente delle decisioni POLITICHE in attesa degli eventuali ulteriori sviluppi giudiziari che arriveranno se un giorno si riuscirà a veder giungere al termine un processo al cavaliere senza che intervengano lodi-impunità o auto-depenalizzazioni. Perchè nessuno dovrebbe ricoprire un ruolo istituzionale nel momento in cui gravano sulla sua persona simili ombre. (Anche se c'è da dire che sul Berlusca gravano ombre ben più gravi di quest'ultima arrivata... Cavaliere, dove ha preso i soldi?).

 

Tra l'altro tali decisioni politiche in questo caso dovrebbero essere agevolate dalla semplicità dei fatti: Mills ha preso soldi per evitare a MrB grane nei procecessi e lo ha candidamente confessato al suo commercialista prima e ai magistrati italiani in seguito. Poi, quando qualcuno gli ha fatto notare che in italia le cose non funzionano come in Inghilterra... ops! Ritrattazione: Mr B è stato tirato in ballo per coprire in realtà un altro suo cliente (tale Attanasio se non ricordo male).

Linea di difesa che offende l'umana intelligenza: per coprire un tizio che nessuno conosce scarichi la colpa sull'uomo più potente d'Italia? Saremmo molto oltre i confini del masochismo: neppure un gibbone affetto da alzheimer crederebbe a una roba del genere, e difatti i giudici non ci hanno creduto. La duplice confessione fatta da Mills inizialmente, quando era ancora "candido" è quella vera, le ritrattazioni successive sono balle spaziali.

 

Mi è sembrato ironico leggere un sacco di titoli di giornali cartacei e online che riportavano la dichiarazione di Berlusconi: "è una sentenza vergognosa". Sono d'accordo! E' effettivamente una sentenza vergognosa, visto che copre di vergogna per l'ennesima volta il nostro presidente del consiglio e il paese che l'istituzione rappresenta  :ok:

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...neppure un gibbone affetto da alzheimer crederebbe a una roba del genere...

 

Bella questa! Me lo sto immaginando or ora  :awk:

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egregi signori, gentili signore,

a casa mia non vi é condanna giusta se non sono messo in condizione di difendermi;

si chiama contraddittorio, ed é un principio che risale ai primordi del diritto.

Quando sarà processato(dies certus an sed incertus quando), l'imputato berlusconi potrà difendersi con tutte le armi che l'ordinamento mette a disposizione (testimoni, documenti et similia).

Quando e se sarà condannato (dies incertus an et quando) ci si potrà pure scandalizzare e strappare le vesti.

Prima di allora l'unico comportamento che trovo vergognoso e scorretto é quello di chi per scopi palesemente politici, con l'aggravante del periodo elettoralmente sospetto, approfitta per portare acqua al suo mulino ormai a secco.

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Certo, ma le regole della politica sono diverse da quelle della giustizia caro Gabriel: per rendersi politicamente impresentabili non serve aver subito condanne nè aver commesso reati.

 

Chi ci amministra e governa tiene in mano se non le nostre vite, quantomeno le nostre condizioni di vita: ciascuno dovrebbe esigere dai propri governanti la massima limpidezza, coerenza e onestà. A chi conferiamo il potere (e il denaro che ne deriva) non va perdonato nulla: ne va del nostro futuro. Sia che si chiami Berlusconi, D'Alema, Prodi o Di Pietro. E chi difende "a prescindere" il suo "eletto" o è in malafede o non ha capito nulla della democrazia.

 

Ora, se abbiamo una sentenza che codanna A per essere stato corrotto da B, per basilari principi di logica B non può uscire di casa la mattina e far finta che nulla sia cambiato. E invece ci troviamo in un paese in cui gran parte dei cittadini sono ben contenti di perdonare qualunque cosa alla casta e all'imperatore senza accorgersi che a rimetterci sono i proprio i cittadini stessi e i loro portafogli.

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non ho mai capito per quale ragione partite sempre dalla presunzione iuris et de iure che chi non la pensa come voi sia un coglione.

mah bah

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Guest Irish Dragon

egregi signori, gentili signore,

a casa mia non vi é condanna giusta se non sono messo in condizione di difendermi;

si chiama contraddittorio, ed é un principio che risale ai primordi del diritto.

 

"Berlusconi" e "contradditorio" non vanno d'accordo, o meglio: vanno d'accordo solo quando lo si accusa di qualcosa e il contraddittorio termina con la sua parola.

Il fatto stesso che lui preferisca "riferire" in parlamento", piuttosto che dire: "bene, so di essere innocente, processatemi pure" dà la misura di quanto il lodo Alfano (e siamo curiosi di sapere cosa ne pensi, visto che dovrebbe essere carta straccia di fronte alla Costituzione) abbia pesantemente influito in questa faccenda.

Ancora: possiamo girarci intorno quanto vuoi, però se Mills è stato riconosciuto colpevole e il reato di corruzione comporta due parti (il corruttore e il corrotto), non possiamo poi pensare che i medesimi giudici abbiano considerato Berlusconi assolto.

Il tutto, non volendo considerare il problema maggiore: Berlusconi non può essere processato allo stato attuale.

Ti sembra normale? Senza giri di parole: rispondi solo se ti sembra normale che il premier di una nazione goda di un diritto quale l'immunità, fosse anche in situazioni quali il reato di corruzione o di attività illecite.

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Quando sarà processato(dies certus an sed incertus quando), l'imputato berlusconi potrà difendersi con tutte le armi che l'ordinamento mette a disposizione (testimoni, documenti et similia).

 

Benissimo, allora che si faccia processare subito invece di nascondersi dietro al quel vergognoso lodo fatto dal suo ministro di giustizia personale....

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orodeglistupidi

l'imputato berlusconi potrà difendersi con tutte le armi che l'ordinamento mette a disposizione (testimoni, documenti et similia).

Hai dimenticato ulteriori lodi e mazzette varie ed eventuali.

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Guest Irish Dragon

Ne è bastato uno di lodo e anche bello corposo. Lo sai Freak, in fondo una modifichetta del genere risolve il problema delle mazzette alla radice :awk:

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orodeglistupidi

Ma è un lodo poco efficiente, con una data di scadenza non troppo rassicurante.

Se, tuttavia, dovesse risolvere l'increscioso fastidio delle mazzette, per sire nostro in the sky sarebbe una manna.

Il magnaccia potrebbe, ad esempio, buttare ancora più soldi nella pubblicità del fasci-coletto firmato Libero, dal commovente titolo "Silvio a prescindere da Belusconi" -detto tra noi, è deludente pure come carta igienica (troppo lucide, le pagine).

E non dite che non l'avete visto, perché viene reclamizzato financo sui pannelli pubblicitari alla stazione di Bologna, con una frequenza minima di uno spot ogni due minuti.

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