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Immigrati: un barcone rispedito direttamente in Libia


Frattaglia

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Frattaglia

Premetto che questa notizia mi aveva fatto venire i brividi perchè so già qual'è la situazione dei diritti umani per i non-libici in Libia.

 

 

PALERMO - Rispediti in Libia direttamente dal mare, senza toccare terra. Svolta nella politica dell'immigrazione italiana. I 227 migranti che hanno raggiunto su tre carrette del mare il Canale di Sicilia non saranno ospitati nei campi di accoglienza di Lampedusa. Le tre motovedette italiane, due della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza, che ieri hanno soccorso i clandestini, sono già approdate nel porto di Tripoli. L'autorizzazione è giunta in nottata, dopo una trattativa tra le autorità italiane e quelle libiche .

 

Maroni: "Svolta contro i clandestini". Esulta il ministro dell'Interno. Secondo Roberto Maroni, quello che sta succedendo in queste ore con la Libia "può rappresentare una svolta nel contrasto all'immigrazione clandestina. Un risultato storico", continua il ministro. "Se l'operazione fatta oggi continuerà il problema del contrasto tra Italia e Malta sull'accoglimento dei clandestini sarà risolto perché in qualunque acqua si trovino i barconi saranno rispediti in Libia da dove sono partiti". Quello che si prospetta quindi, ha aggiunto Maroni, è "un nuovo modello di contrasto in mare di chi cerca di arrivare illegalmente" che "non ha a che fare con chi chiede asilo: i clandestini non arrivano sul territorio nazionale ma vengono respinti alla frontiera, valutare le richieste di asilo non è quindi compito del governo italiano".

 

Nazioni Unite: "Scelta sbagliata da riconsiderare"

Si dice preoccupato l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. La scelta del governo italiano viene legata alla forte probabilità "che fra le persone respinte ci siano individui bisognosi di protezione internazionale". Poi l'affondo al governo: "Questo incidente mostra un radicale mutamento nelle politiche migratorie del governo italiano e rappresenta fonte di grave preoccupazione" continua l'Alto commissariato. Che chiede che "il principio internazionale di non-respingimento continui ad essere integralmente rispettato". Anche perché la Libia non ha aderito alla Convenzione sui rifugiati del 1951 e non dispone di un sistema nazionale d'asilo efficiente.

 

Msf: "Comportamento illegale". Ma protestano i Medici Senza Frontiere: "Il rimpatrio forzato è un atto illegale - sostiene l'organizzazione umanitaria - fuori da ogni legislazione italiana ed internazionale". Spiega Loris De Filippi, direttore delle operazioni di Msf Italia: "Nel maggio 2005, la Corte europea dei diritti umani ha condannato le procedure del rimpatrio forzato disposto dal governo italiano perchè lesive del diritto d'asilo. Allontanare persone dall'Italia senza averle identificate e senza permettere l'accesso, per chi ne ha diritto, alle procedure sul diritto d'asilo è un comportamento illegale al di fuori di ogni legislazione nazionale ed internazionale".

 

 

 

 

LAMPEDUSA - "Li hanno mandati al massacro. Li uccideranno, uccideranno anche i loro bambini. Gli italiani non devono permettere tutto questo. In Libia ci hanno torturate, picchiate, stuprate, trattate come schiave per mesi. Meglio finire in fondo al mare. Morire nel deserto. Ma in Libia no". Hanno le lacrime agli occhi le donne nigeriane, etiopi, somale, le "fortunate" che sono arrivate a Lampedusa nelle settimane scorse e quelle reduci dal mercantile turco Pinar. Hanno saputo che oltre 200 disgraziati come loro sono stati raccolti in mare dalle motovedette italiane e rispediti "nell'inferno libico", dove sono sbarcati ieri mattina. Tra di loro anche 41 donne. Alcuni hanno gravi ustioni, altri sintomi di disidratazione. Ma la malattia più grave, è quella di essere stati riportati in Libia. Da dove "erano fuggite dopo essere state violentati e torturati. Non solo le donne, ma anche gli uomini".

 

I visi di chi invece si è salvato, ed è a Lampedusa raccontano una tragedia universale. La raccontano le ferite che hanno sul corpo, le tracce sigarette spente sulle braccia o sulla faccia dai trafficanti di essere umani. Storie terribili che non dimenticheranno mai. Come quella che racconta Florence, nigeriana, arrivata a Lampedusa qualche mese fa con una bambina di pochissimi giorni. L'ha battezzata nella chiesa di Lampedusa e l'ha chiamata "Sharon", ma quel giorno i suoi occhi, nerissimi, e splendenti come due cocci di ossidiana, erano tristi. Quella bambina non aveva un padre e non l'avrà mai.  [...]

 

 

 

I due articoli sono:

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/barconi-a-tripoli/barconi-a-tripoli.html

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/reduci-pinar/reduci-pinar.html

 

Ma se qualcuna di queste persone aveva diritto all'asilo, magari perchè scappava da una guerra o dalla pena di morte nel suo paese di origine? Rimandiamo anche le donne e i feriti in questo inferno? Ma che paese siamo diventati se mandiamo delle persone a morire per le violenze, gli stenti, buttati in mezzo al deserto o trattati come schiavi? Non siamo dei complici criminali e degli assassini, come Ponzo Pilato che se ne lavò le mani?

 

Scusate la retorica, ma l'indignazione è veramente tanta.

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Fa in fretta a parlare, l'alto commissariato, tanto il porto d'accesso siamo noi italiani. Malta è libera di far ciò che vuole e nessuno dice niente (e tra l'altro le imbarcazioni rispedite in Libia erano in acque Maltesi), ma se anche l'Italia si impone nel salvaguardarsi.. ah no, cattivi Italiani, mostri sanguinari!

Siamo un cancello sfondato da una massiva immigrazione illegale che lascia da tempo effetti ormai palesi e sotto gli occhi di tutti; ci fa pena ed orrore ciò che succede in Libia? Allora dovremmo essere sensibili anche nei conronti di tutto il mondo che versa nelle stesse condizioni, o forse gli altri sono meno importanti perchè non ci vengono sventolati sul naso dai media e sono così lontani? Quindi, orsù, invitiamoli tutti, chiamiamoli tutti, i sofferenti del mondo, tutti in Italia!

Oppure proponiamo alle Nazioni Unite, agli stati membri, dei bei voli organizzati per suddividerci per bene il frutto dell'immigrazione clandestina... Germania, Francia e chi più ne ha più ne metta... son talmente pronti a redarguirci e a scuotere il capo che accetteranno di riceverne in via diretta un pò anche loro senza dover passare per lo stivale, no?

In sunto, che cosa cambia tra non fare avvicinare alle nostre coste un'imbarcazione che lì non ci dovrebbe essere, e dare un foglio di via a un immigrato sbarcato? Se il foglio di via venisse applicato, nulla... peccato che ormai si è talmente abituati al fatto che il rientro in patria non avvenga, da far apparire un'azione crudele quella che è stata appena compiuta.

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Frattaglia

Cambia che gli immigrati intanto vengono rimandati nei loro paesi di origine, e non in un paese canaglia che non è il loro in cui vengono usati come schiavi, stuprati e uccisi (leggi il resto dell'articolo che ho linkato magari).

Cambia che le persone in difficoltà vengono comunque curate.

Cambia che se una persona ha diritto di asilo, che ne so, perchè magari è gay e nel suo paese la sharia lo condannerebbe a morte, non viene rimandato a morire. Le donne stuprate in fuga dalle guerre non vengono rimandate lì a morire. E' gente che ha perso tutto e non ha altra scelta, sennò non tenterebbe di arrivare qui rischiando di morire di sete o affogata, non credi?

 

Ma forse i media sfruttano un migliaio di clandestini illegali che vengono a rubarci il lavoro per non farci vedere che i milioni di posti di lavoro che invece perdiamo sul serio solo perchè qualcuno si arricchisce sulla nostra pelle.

Seriamente, costano di più 2000 immigrati clandestini che sbarcano ogni anno, o un Berlusconi che piazza incompetenti e ladri nei posti di governo solo perchè gliela danno o hanno qualche motivo per ricattarlo?

 

Il populismo proprio non mi piace, mi dispiace.

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Cambia che gli immigrati intanto vengono rimandati nei loro paesi di origine,

 

 

Paesi di origine da cui arrivavano prima di giungere in Libia e partire. Insomma, non ce li abbiam portati noi, lì. L'articolo l'ho letto bene ed infatti ho risposto a tono citando le disgrazie simili che accadono in tutto il mondo e di cui non ci si occupa solo perchè psicologicamente lontane.

Gente che non ha altra scelta? Bene, ripropongo come gia' detto i voli diretti "sicilia-->resto dell'europa" affinchè se ne occupino TUTTE le nazioni benpensanti in prima linea, non solo noi.

Ah, magari ci rubassero solo il lavoro, magari.

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Frattaglia

Scusa, per una volta togliti dall'ottica di povera vittima del "eh ma sono gli altri che non fanno abbastanza" e mettiti nell'ottica di persona con delle responsabilità morali.

Tu ti sentiresti di condannare a nuovi stupri una donna o un uomo che vengono da una situazione del genere? Condannarli alla morte per stenti, per botte? Magari li schiaffano nel deserto a morire di sete? Se tu sei d'accordo con questa politica, hai le mani macchiate di sangue.

Non chiamarle disgrazie, una disgrazia è una cosa che accade su cui non hai potere. Se mi cade un vaso in testa e muoio è una disgrazia, se qualcuno mi massacra di botte è violenza, c'è qualcuno che l'ha compiuto attivamente.

Sai cosa cambia tra una qualsiasi guerra e questo?

Nel primo caso, non facciamo abbastanza per fermare questa situazione, nel secondo ci muoviamo attivamente per fare del male. In entrambi i casi c'è una responsabilità, ma sono responsabilità diverse.

 

Come ho già detto, non scaricare le nostre responsabilità sugli altri. Gli altri forse non fanno abbastanza, ma qui stiamo parlando di cosa dobbiamo fare noi.

E, bada bene, non sto dicendo che dobbiamo accogliere tutti, bla bla bla, per quanto sia comunque abbastanza di quest'idea. Sto parlando di rispetto dei diritti umani. O forse ti preoccupa il marocchino che ti ruba il posto a sedere nella metropolitana?

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Mah vedi, il marocchino sul metrò ha pagato un biglietto tanto quanto me, quindi è in regola per sedersi se vuole, non vedo il nesso con il resto del discorso se non un'allusione al fatto che se io pensi inu n determinato modo debba esser per forza un leghista di quelli estremi.

Per il resto, non credo sia bene stare qui ad accusare, io non lo sto facendo con te o perlomeno non mi è parso farlo, si sta discutendo in modo pacifico, per cui l'esempio di cui sopra ed il discorso di avere le macchie di sangue sulle mani, lette così suonano da infervorato manifestante, e so che la mia idea non rispecchierebbe poi la realtà dei fatti.

 

Tornando a bomba, penso, e spero, che con una politica del genere, che appoggio, non ci sara' bisogno di andare avanti in questo modo; mi auspico che così facendo, il problema si risolva dall'origine, ovvero che direttamente gli interessati, sapendo che qui non hanno chances, non partano più verso le nostre coste.

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orodeglistupidi

Questo tipo di manovre sono il risultato di cervelli spiccioli che inseguono soluzioni altrettanto spicciole.

Mi auguro che tu stia semplicemente giocando a fare il bastian contrario, perché se pensi veramente che la complessità del problema immigrazione possa essere risolto in questo modo, così che gli emigranti,

sapendo che qui non hanno chances, non partano più verso le nostre coste

,

mi fai venire voglia di una grassa risata.

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Frattaglia

Riguardo alle chances non posso che aggregarmi a freakquency. Quando c'è gente così disperata che si attacca sotto i camion in afganistan cercando di arrivare vivi fino a qua senza cadere sotto le ruote (e lo fanno), figurati se non continuerebbero a provarci ad attraversare il mediterraneo. Considerando anche che quelli che vengono buttati sui barconi sanno benissimo che hanno comunque un alto rischio di morire nella traversata, eppure continuano a farlo, pensi che li fermerebbe questo?

 

Il tuo tono sarà anche stato pacifico, ma evidentemente non ti accorgi della violenza insita in quello che dici. Un discorso del genere me lo sarei aspettato da diverse persone, e avrei pure discorso con calma se fosse stato posto in maniera diversa e veramente ragionata, però non mi aspettavo certo un'uscita del genere da un moderatore  ;)

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Se non potessi più scrivere sul forum da utente, solo per il fatto di esser moderatore in alcune aree, sarebbe ben grave. Non sto imponendo nulla a nessuno utilizzando la responsabilità da moderatore che porto, ma per evitare che ci sian persone che la pensino così, per buona pace del forum mi tiro indietro e mi fermo qui in questo thread lasciandovi discutere in modo a mio avviso univoco e andando a fare cose spicciole col mio cervello spicciolo, magari porto un po' di grasse risate altrove .

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L'Italia viola i diritti umani ma non dimentichiamoci che l'Italia è fatta da italiani.Ad ogni modo credo che chi fa domande retoriche sul perchè i clandestini vengono nonostante la minaccia di espulsione sia poco informato sulla situazione in certi Paesi.Che l'Italia sia un Paese da evitare,Dio mio,lo dico spesso anch'io ma so benissimo che in altri di Paesi vi è la guerra e la totale non curanza per i diritti umani.Queste persone si aggrappano a tutto e sfidano il pericolo per cercare di scampare ad una realtà orrenda.Cercano solo di scappare via,non credo scelgano accuratamente la meta per credo e per affinità.La loro priorità è sopravvivere,sennò un viaggio così pericoloso sul barcone non lo farebbero.

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Quando ho sentito la notizia mi sono venuti i brividi... mi chiedo se quelli che celebrano la cosa come una vittoria hanno la minima idea di cosa succede in Libia... forse non si rendono conto che quelle persone sono state condannate praticamente ad una morte quasi certa...

La Libia non ha sottoscritto la convenzione di Ginevra ed è ovvio che i diritti basilari di quelle persone verranno calpestati e probabilmente non verrà riconosciuto loro nemmeno lo status di rifugiati...

L'atteggiamento del governo italiano è stato a dir poco vergognoso perché non si può negare l'aiuto a persone in quelle condizioni (presumo sia contrario anche a diversi trattati internazionali ed europei ratificati dall'Italia e anche alla Costituzione direi visto che all'articolo 2 recita "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo")...

E' vero che l'Italia da sola non può farsi carico degli immigrati provenienti dal Nord Africa e ci vorrebbe un intervento dell'UE ma non per questo si possono abbandonare uomini, donne e bambini al loro destino... anche perché vorrei ricordare che quando qualche mese fa si parlava di imporre regole più severe per quanto riguarda l'ambiente il governo italiano ha fatto un gran casino a Bruxelles e alla fine è riuscito bene o male a spuntarla... in questo caso invece ha preferito stringere accordi con un Paese come la Libia che è tutto fuorché un Paese democratico con cui scendere a patti...

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Nessun immigrato intelligente resta in Italia

quindi è un problema davvero da poco

(abbiamo quasi la metà degli stipendi europei

con prezzi molto simili, a volte pià cari).

 

Resta qualche delinquente giusto perchè

se la Legge unzionasse davvero

il premier sarebbe in galera.

 

Ma chi CI vuole?

Si facciano pure un giro,

se la Germania non li vogliono

le diciamo quello che dice l'Onu a noi, no?

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Frattaglia

GhostHunter, intendo dire che ritengo che una persona che è moderatore dovrebbe essere, proprio per quel motivo, moderato. Sicuro che puoi dire quello che vuoi, però mi sembra un po' strano che sia proprio un moderatore a tirare fuori un flame.

 

Leggevo oggi sul giornale, tra le persone rimandate indietro c'erano 40 donne di cui 3 incinte, 3 bambini, ustionati anche gravi e gente che non mangiava e beveva da giorni. Secondo me non li stiamo neanche rimandando al loro destino, potremmo usare questa formula se li rimandassimo nel loro paese d'origine, invece così siamo noi che li mandiamo consapevolmente verso la morte la violenza e gli stupri... Non gli abbiamo neanche dato le cure mediche, che pure mi sembrano dovute.  ;)

 

Edit:

Nuovo articolo sull'argomento. Due donne sono già morte di stenti

 

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/testimone-nigeriano/testimone-nigeriano.html

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