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Calvario genitoriale.


Alecs.

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Fecondazione, domani decide la Consulta. Boom di viaggi all'estero. Nel 2008 diecimila coppie italiane sono "emigrate" per avere un bambino

 

"Ho fatto un mutuo per diventare mamma"

 

I ricorsi contro la legge 40 che per alcune associazioni non tutela il diritto alla salute

 

di CATERINA PASOLINI

 

"Ho fatto un mutuo per diventare mamma"

ROMA - Un bambino a rate. Sognato, desiderato tanto da ritrovarsi a ipotecare la casa pur di continuare a sperare di diventare genitori, tanto da chiedere un mutuo o un prestito come Barbara per cercare oltre confine di realizzare il desiderio di "un figlio che possa vivere. Senza la condanna della mia malattia. E siamo sempre di più quelli costretti ad emigrare, a fare i debiti perché in Italia, nonostante medici bravissimi, non sarebbe stato possibile. Perché la legge 40 non rispetta la Costituzione, il diritto alla salute, all'eguaglianza". Lo dice Barbara. Veneta volitiva che dopo diverse trasferte in Spagna si balocca a turno col marito la sua piccolina. Lo dicono ora - dopo quelle di Firenze e del Tar Lazio - anche altre due ordinanze del tribunale di Milano che sollevano dubbi sulla Costituzionalità della legge che "non rispetta la dignità e non tutela la salute". Dando ragione ai ricorsi presentati dalle associazioni Sos Infertilità, Hera e Cittadinanza Attiva che danno voce a migliaia di coppie costrette a costose trasferte.

 

Come Fabio e Laura, impiegati milanesi che dopo 16 tentativi adesso spesso non dormono per i vagiti di Luca ma anche per il muto ipotecario sulla casa, che hanno dovuto fare per pagarsi le trasferte della fecondazione assistita.

 

Come loro più di 10mila coppie italiane nel 2008, secondo le associazioni, si sono rivolte alle cliniche straniere - dalla Spagna alla Repubblica Ceca - dove la diagnosi pre-impianto, la fecondazione eterologa, la conservazione degli embrioni sono legali. A differenza del nostro Paese dove la legge 40 le vieta o le rende "praticamente inutili", spiega il professor Nino Guglielmino del centro Hera di Catania.

 

"Per chi ha malattie genetiche come la talassemia o la fibrosi cistica la diagnosi pre-impianto è l'unica via per sperare di avere figli sani. Ma la legge consente al massimo la creazione di tre embrioni, numero troppo basso per diagnosi statisticamente utili, e in più vieta di congelarli, obbligando le donne a più bombardamenti ormonali, e poi prevede di impiantarli tutti, anche quelli malati. Con la "libera scelta" di fare poi un aborto terapeutico al terzo mese, aggiungendo dolore al dolore", scrive Anna sui blog delle associazioni che si battono per cambiare la legge.

 

Anche a furia di ricorsi, come quelli già vinti contro la 40: "ingiusta, incostituzionale che non rispetta la salute, l'eguaglianza, il diritto di scelta", sottolinea Filomena Gallo di Amicacicogna.

 

Quando in primavera è uscita la sentenza del Tar Lazio che autorizzava la diagnosi pre-impianto molte coppie hanno atteso. Poi l'esodo è ricominciato, più intenso. "Sono persone con malattie genetiche o donne sterili che non se la sentono di fare bombardamenti ormonali a rischio della salute, producendo magari 30 ovuli che non verranno fecondati perché la legge prevede un massimo di tre e vieta il congelamento degli embrioni", spiega Rosella Bartolucci, madre di due gemelli e presidente di Sos infertilità che ha raccolto dati e storie dei viaggi della speranza.

 

Viaggi sempre più numerosi. Tanto che, ricorda il professor Andrea Borini, presidente dell'Osservatorio del Turismo Procreativo, "grazie alle limitazioni della nostra legge i centri esteri proliferano e hanno aperto 40 siti web in italiano visto che, dalle mille richieste del 2001, nel 2006 erano già 4.200 le coppie in trasferta". E l'anno scorso in una sola clinica a Barcellona hanno trattato mille donne italiane.

Esodo a prezzi variabili: dai 3.000 ai 9.000 euro.

 

Troppo spesso, denunciano le associazioni, senza ricevute. E c'è chi come Silvia ne ha fatti 16 prima di conoscere suo figlio. Anche lei aspetta con ansia il 31 marzo. Domani la Corte Costituzionale deciderà se la legge 40 viola "il diritto alla salute, alla libertà di cura, all'eguaglianza" stabiliti dai padri della patria. "Perché noi non cerchiamo un figlio perfetto, su misura, ma un figlio che abbia una speranza", dicono Fabio e Silvia, portatori sani di atrofia muscolare spinale.

 

Ecco. Chi si deve battere per poter avere un figlio, per chi non vuole fermarsi davanti agli ostacoli della vita, che con il cattolicesimo in mezzo diventano sempre più ardui. Questi sono eroi! Questi sono i santi! Questi sono i guerrieri per la libertà del nostro tempo!

 

Ritengo necessario. Farvi notare anche alcuni commenti:

 

"Dobbiamo arrestare questi Turismo Procreativo, non si può permettere che delinquano fuori dall'Italia. Certo che però impiantare un ovulo malato, e poi permettere l'aborto del feto malato, è la cosa più cristiana che abbia mai sentito."

 

"Che tristezza!!!! Chi pensa chei figli siano un giocattolo da possedere ad ogni costo, e chi crede che la colpa sia tutta di questo governo attuale! Che pochezza......che stoltezza!!!!! Avere figli non è un "dono di dio" ma un processo naturale E TALE DEVE RESTARE! Nessuno dice a questi egocetrici quanti rischi ci sono dietro queste pratiche invasive e pericolose, totalmente ad uso e consumo (delle loro tesche) da chi violenta continuamente i processi naturali della vita mercificandoli come se stessimo in un drugstore dell'orrore!!!! Nessuno dice a quegli idioti che pensano che i mali italiani siano berlusconi e compagni, quando per più di 60 siamo stati guidati da mafia, corruzione, speculazione, malversazione e chi più ne ha più ne metta! Ma quegli idioti ce l'hanno un pò di memoria???? Ma si facciamoci i figli su misura.....io lo vogli biondo ed occhi azzurri.......alto e aitante.......sbaglio o nel 1935/45 qualcuno ci stava pensando???!!!!"

 

"No, naturalmente non sto scherzando, caro Beppio. Trovo assurdi questi viaggi della speranza, in quanto denotano la non accettazione delle propria condizione fisica e pur di negare la realtà dei fatti, si ricorre anche ai figli surrogati in provetta. La genitorialità, a tutti i costi, non è un diritto, sopratutto se la natura stessa non lo consente, per situazioni contingenti. Per questo reputo, che se una coppia etero ha questo desiderio, può avere un figlio, adottandolo, senza incorrere a pratiche economiche svenatorie, che in ogni caso favoriscono solo coloro che hanno denaro per permetterselo, creando una disparità tra ricchi e poveri, che non fa altro che aumentare le distanze. Questo a mio avviso è egosimo che genera altro egoismo."

 

Ignoranza. Intolleranza. Ipocrisia. Bigottismo. Ecco cosa distingue l' itagliano medio.  :rotfl:

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Che dire Alecs, penso che basti leggere il tuo post per capire quanto questa legge sia insulsa.

Purtroppo temo che domani avremo l'ennesima prova di quanto il nostro Stato (lo scrivo ancora con la S maiuscola, io ci credo ancora) sia poco laico e molto:

-bacchettone

-fintamente perbenista

-fintamente moralista

-sottomesso ai desiderata di uno piccolo Stato che, purtroppo, ci troviamo piantato nel bel mezzo della nostra capitale

Ovvio, no? La natura deve fare il suo corso, vero? Meglio far nascere bambini malati che sfruttare quello che la medicina ci offre, tanto la sopravvivenza dell'umanità sarà garantita dai milioni di bambini che nascono ogni anno in paesi in cui non si deve inculcare il peccato della contraccezione...  :rotfl:

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non vorrei sbagliarmi, ma se non sbaglio in quella legge c'è scritto che un embrione è un individuo, dimenticandosi che nelle prime fasi può dividersi per formare due individui (gemelli monozigoti) considerate però che è molto controverso definire anche soltanto cos'è un embrione

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La questione è molto controversa, bisogna ammetterlo, però il discorso sulla diagnosi pre-impianto, il fatto che si debbano impiantare TUTTI gli embrion, ecc ... fa acqua da tutte le parti.

Per non parlare poi del divieto di fecondazione eterologa: qui in Italia si vuol far passare il concetto "Non potete avere figli? Cazzi vostri, Dio ha deciso così..."

Peccato che la cosa riguardi migliaia di coppie etero che hanno la sfortuna di avere una disfunzione fisica (anche solo di uno dei due membri della coppia) e che potrebbero vedere esaudito il loro desiderio di paternità / maternità con un po' di quello che ogni giorno milioni di uomini e donne "sprecano" con masturbazione e mestruazioni. Scusate la crudezza, ma è la realtà.

Viviamo in un paese governato ancora come del 1950  :D

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